Eventi - 25 giugno 2012, 18:13

Concerto d’organo di musica barocca nella Basilica di Finalborgo organizzato dalla Società Filarmonica

Sabato 30 giugno, alle ore 21, nel suggestivo interno della Basilica Collegiata di San Biagio in Finalborgo, con l’organista Giovanni Musso

Concerto d’organo di musica barocca nella Basilica di Finalborgo organizzato dalla Società Filarmonica

Sabato 30 giugno 2012 alle ore 21 nel suggestivo interno della Basilica Collegiata di San Biagio in Finalborgo, l’organista Giovanni Musso proporrà un repertorio che percorre tre secoli di musica (dal XVII° al XIX°). Del cosiddetto periodo “barocco” (1600, prima metà 1700) saranno eseguiti brani od opere di Girolamo Frescobaldi (1583-1643), Johann Pachelbel (1653-1706), Alessandro Scarlatti (1660-1725), Benedetto Marcello (1686-1739); del periodo successivo, alcune trascrizioni per organo di Niccolò Moretti (1763-1821) e di Paolo Sperati (1821-1884).

Indicativo il periodo musicale scelto coincidente con evoluzione architettonica ed artistica dell’attuale edificio religioso: dalla posa della prima pietra (1634) al completamento “al grezzo” (1659) e delle decorazioni (1864).

Ciò consente di contestualizzare la arti visive (architettura, pittura, scultura) e musicali offrendo agli interessati la possibilità di una lettura comparata della storia artistica e dei suoi significati non disgiunta dalla storia del “Finalese”, nonché di ottimizzare l’ambientazione dell’interpretazione musicale eseguita dall’organista con emozionanti ricadute sulla percezione da parte dell’ascoltatore.

Al riguardo particolare interesse riveste lo storico strumento impiegato. Realizzato nel 1894 utilizzando materiale fonico sia dell’organo, coevo della chiesa barocca, costruito nell’anno 1664 da Stefano e Michele Carbone organari milanesi, sia del rifacimento operato nel 1784 da Gioacchino Concone organaro della Basilica di Superga, l’attuale strumento, opera dell’imperiese Giovanni Battista Dessiglioli (1849-1909) rappresenta, al momento, la più antica testimonianza organaria della Diocesi di Savona.

Ingresso libero.

PROGRAMMA
Johann Pachelbel (1653-1706)

  • TOCCATA E FUGA IN DO

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

  • TOCCATA PER L'ELEVAZIONE

Benedetto Marcello (1686-1739)

  • SONATA IN DO
    Andante, Allegro

Alessandro Scarlatti (1660-1725)

  • TOCCATA PER ORGANO
    Moderato, Allegro poco, Allegro, Andante, Adagio assai, Fuga

Paolo Sperati (1821-1884)

  • OFFERTORIO (trascr. melodie di G. Verdi)
  • CONSUMAZIONE (trascr. melodie di G. Verdi)
  • CONSUMAZIONE (trascr. melodie di G. Verdi)

Niccolò Moretti (1763-1821)

  • SONATA X ad uso sinfonia
  • SONATA VI ad uso offertorio
  • SONATA XI ad uso ouverture

GIOVANNI MUSSO, organista, direttore di coro. Nato a Varazze nel 1965, muove i primi passi musicali all'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Savona per proseguire presso il Conservatorio di Musica N. Paganini di Genova dapprima con il M° Giorgio Bredolo; passando sotto la guida del M° Attilio Baronti, con il quale si diploma brillantemente (9,50/10) in Organo e Composizione Organistica nel 1988, prose-guendo poi lo studio del clavicembalo sotto la guida della Prof.ssa Alda Bellasich.
Svolge attività concertistica in Italia e all'este-ro; collabora con solisti, cantanti e formazioni vocali e strumentali con le quali ha effettuato registrazioni per la RAI ed emittenti private.
Dal 1993 dirige il Coro Polifonico Beato Jacopo da Varagine di Varazze e ne è il Direttore Artistico dell'Omonima Associazione Culturale dal 1995, con la quale promuove la musica classica in tutti i suoi generi.
Dal 2008 organizza nella propria città la mani-festazione “Varazze è Lirica”. Rassegna che vede al suo interno la consegna del Premio Città di Varazze – Francesco Cilea ai grandi interpreti della lirica mondiale: 2008 Raina Kabaivanska, 2009 Leo Nucci, 2010 Luciana Serra, Ottavio Garaventa, 2011 Renato Bruson; e la partecipazione di cantanti e strumentisti di fama internazionale.
E' organista titolare e direttore musicale della Parrocchia Collegiata di S. Ambrogio in Varazze.

L’organo, coevo della chiesa barocca, fu costruito nel 1664 dagli organari milanesi Stefano e Michele Carbone e rifatto nel 1784 da Gioacchino Concone organaro di Casa Savoia.
Nel 1894, grazie ai fondi avanzati dalle ricostruzioni del terremoto del 1887, l’imperiese Giovanni Battista Dessiglioli (1849-1909) realizzò l’attuale strumento utilizzando il materiale fonico dei due preesistenti organi e mantenendo la facciata progettata da Vincenzo Sardi insieme al complesso figurativo del fondo absidale risalente all’organo del Concone.
Lo strumento dispone di due tastiere di 58 tasti e di una pedaliera di 27 pedali (Do1—Re3).
I registri sono azionati da manette poste in due colonne a destra della tastiera
In considerazione della dotazione di parte del materiale fonico seicentesco, lo stru-mento rappresenta, attualmente, la più antica testimonianza organaria della Diocesi di Savona e Noli.

 

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