E made in Brescia sembra sia alla lontana anche la maxispeculazione che interesserà la zona del mercato ortofrutticolo e la sponda destra del torrente Quiliano, attualmente agricola.
Il cartello d'appalto, è stato opportunamente collocato a debita distanza dalla recinzione, tanto da essere illeggibile. Ma si untuiscono bene i vessilli dell'Autorità Portuale (nella Valle del Quiliano?). Avvicinandosi in qualche modo si leggono anche le imprese. Ma strano, con l'ipertrofico settore edilizio locale l'impresa arriva da Ravenna ed Agrigento.
Il responsabile della sicurezza dell'impresa in cantiere risulterebbe essere tale Stefania Lo Scrudato nata e residente a San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento, dove ha sede anche l'impresa cooperativa Speedy - indicata sul lontano cartello d'appalto - della quale la stessa lo Scrudato risulterebbe amministratore unico. Direttore tecnico sarebbe stato tale Salvatore Costanza, omonimo e coscritto del Salvatore Costanza di San Giovanni Gemini. arrestato per associazione mafiosa il 21/12/2011
(ANSA) - AGRIGENTO, 21 DIC - I carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, Salvatore Costanza, 42 anni, imprenditore edile di San Giovanni Gemini (Ag). Costanza e' accusato d'aver fatto parte, in concorso con altri soggetti, dell'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra e, in particolare, d'averne fatto parte con il ruolo di affiliato della famiglia di Cammarata, con l'aggravante d' avere disponibilita' di armi ed esplosivi. L'arresto di Costanza e' il prosieguo dell'operazione denominata ''Kamarat'' che porto', il 18 maggio e il 31 ottobre scorso, all' arresto di altre cinque persone. All'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della Dda Giuseppe Fici, hanno contribuito le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Alfonso Falzone, Luigi Putrone, Ciro Vara, Maurizio Di Gati, Antonino Giuffre', Giuseppe Salvatore Vaccaro e Beniamino Di Gati. (ANSA).
Un altro scorcio del cantiere del misterioso scolmatore. Ma che scolma?
Segue il comunicato della DIA