Un gruppo di aderenti al neo-costituito 'Comitato di cittadini liberi e pensanti' ha tenuto nel pomeriggio un presidio in piazza Garibaldi, nel centro cittadino, criticando l'ordinanza con la quale ieri il tribunale del Riesame di Taranto ha confermato il sequestro di sei impianti dell'area a caldo dell'Ilva, finalizzandolo alla messa in sicurezza e al risanamento degli stessi.
Del comitato fanno parte anche esponenti Cobas e ex iscritti ai sindacati dei metal meccanici. Un folto gruppo di aderenti al comitato aveva interrotto il 2 agosto scorso il comizio organizzato al termine della manifestazione di Cgil, Cisl e Uile di Fiom, Fim e Uilm, irrompendo in piazza a bordo di un Apecar dotato di altoparlanti.
"L'ordinanza del Riesame - ha detto undipendente Ilva ed esponente del comitato - e' solo ossigeno perl'azienda. Gli impianti sono obsoleti, l'Ilva non li risanerà mai".
Il comitato ha in programma stasera un'assemblea pubblica al rione Tamburi, la zona della città a ridosso del Siderurgico e maggiormente colpita dall'inquinamento.
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