Discussa questa mattina in Consiglio regionale l’interrogazione di Marco Melgrati circa la legittimità della norma urbanistica del P. R.G. di Villanova che consentiva dopo aver realizzato i sottotetti senza computarli nel volume, il cambio di destinazione d’uso degli stessi ai sensi della legge regionale 24/2001.
Dichiara Marco Melgrati: “Come temevamo questa norma non può essere considerata legittima, in quanto estende la legge dei sottotetti ad un periodo posteriore alla data di applicazione della norma, cioè l’ottobre del 2001. Questo è quanto è stato confermato questa mattina in aula dall’assessore Gabriele Cascino, di fatto ripetendo quanto già esplicitato nella circolare degli uffici regionali al Comune di Villanova risalente allo scorso anno”.
“E’ un dramma – continua l’esponente del Pdl – che colpisce più di 300 famiglie e molte imprese, alcune delle quali hanno già pagato con il fallimento gli esiti della scontata indagine della Magistratura ed i sequestri conseguenti. Oggi viene da chiedersi di chi è la responsabilità grave nel aver voluto rilasciare titoli che non potevano essere legittimi. Anche un bambino poco esperto di urbanistica lo avrebbe capito. Sarà la Magistratura ad accertare le responsabilità ed a punire i colpevoli”.
“Inoltre ho chiesto all’Assessore Gabriele Cascino, come richiesto dal Comitato spontaneo dei proprietari di costruzioni “incriminate” o che presto lo saranno, un incontro urgente con la popolazione di Villanova che verrà fissato nei prossimi giorni. L’unica via d’uscita appare lo spostamento di indici presenti sul territorio in altre parti di Villanova, ma il problema che si pone è calmierare con un Accordo di programma questi indici in maniera che non si realizzi una corsa al rialzo degli stessi in quanto chi deve comprare, e sarebbero appunto questi cittadini già colpiti da questa situazione di grande confusione e che tra l’altro hanno già pagato gli oneri di urbanizzazione, è obbligato a farlo".
“La verità è finalmente venuta a galla e purtroppo nella maniera più drammatica” conclude Marco Melgrati.
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