Si sono dimessi poco prima dell'una gli undici consiglieri che, con il loro gesto, hanno di fatto sancito la fine dell'amministrazione Guarnieri. Otto quelli di minoranza, tre quelli di maggioranza: ex alleati della sindaco leghista che oggi hanno deciso di abbandonarla, decretandone la caduta.
I firmatari del documento di scioglimento del consiglio comunale sono i consiglieri di PD, lista civica "E' Albenga" e i tre consiglieri di maggioranza Cangialosi, Pollio e Maccarone.
In un comunicato hanno spiegato che il clima ad Albenga negli ultimi anni era a loro avviso velenoso come mai in passato: la colpa sarebbe da ricercarsi in "un’incapacità totale nel gestire i rapporti e nell’amministrare la città che l’hanno ridotta a fanalino di coda nel comprensorio e con una miriade di problemi irrisolti".
Un fallimento totale, secondo i dimissionari, che come esempio più recente portano "l’ostinazione nell’iscrivere all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato al 29 settembre, la proposta di modificare i cimiteri per aprire la strada alla realizzazione dell’ara crematoria in spregio a tutte le critiche e contrarietà emerse".
"La città che ci lascia la fallimentare giunta Guarnieri è sporca - è la dura accusa - disordinata, insicura e precaria sotto il profilo della sua propensione alla crescita economica. Oggi, finalmente, si è scritto la parola fine a questa brutta esperienza".
Anche l'onorevole Franco Vazio interviene sulla questione: "Lo scioglimento del Consiglio Comunale di Albenga certifica il fallimento della giunta, del sindaco, ma soprattutto la sconfitta dell'arroganza politica con cui i cittadini sono stati trattati. Le firme sono state di 11 consiglieri comunali, ma è stata la città intera a sfiduciare l'amministrazione Guarnieri - Ciangherotti - Nucera".
"E' finita - prosegue il parlamentare ingauno - Game Over. Il tempo perduto, le occasioni mancate e le scelte assunte hanno prodotto danni gravi e talvolta irreparabili. Basta parole e slogan che, anche di fronte all'Italia intera, hanno coperto di ridicolo Albenga. Albenga merita un'amministrazione seria e moderna che sappia ascoltare i cittadini. Albenga ha bisogno di un'amministrazione che affronti le emergenze e sappia cogliere le opportunità di sviluppo con spirito di spirito di servizio, competenza e determinazione. Basta arroganza, improvvisazione e clientele".
Dello stesso avviso Vittorio Varalli, consigliere di minoranza e uno dei firmatari del documento che ha decretato la fine dell'amministrazione Guarnieri: "Come rappresentante della lista civica "E' Albenga" posso dire che questa è la logica conseguenza dell'operato di questa maggioranza, incapace di governare e che non sarebbe potuta andare oltre. Non gioiamo però tanto della situazione perché è la dimostrazione che questi quattro anni sono stati un fallimento dal punto di vista amministrativo".