Politica - 28 novembre 2013, 08:30

Albenga, cade la giunta Guarnieri

11 consiglieri dimissionari, 8 di minoranza e 3 di maggioranza. Consiglio sciolto: "Ci lascia una città sporca, disordinata e insicura". Vazio: "Hanno coperto di ridicolo Albenga". Varalli: "Quattro anni fallimentari"

I consiglieri comunali di minoranza, subito dopo aver firmato il documento di scioglimento

Si sono dimessi poco prima dell'una gli undici consiglieri che, con il loro gesto, hanno di fatto sancito la fine dell'amministrazione Guarnieri. Otto quelli di minoranza, tre quelli di maggioranza: ex alleati della sindaco leghista che oggi hanno deciso di abbandonarla, decretandone la caduta.

I firmatari del documento di scioglimento del consiglio comunale sono i consiglieri di PD, lista civica "E' Albenga" e i tre consiglieri di maggioranza Cangialosi, Pollio e Maccarone.

In un comunicato hanno spiegato che il clima ad Albenga negli ultimi anni era a loro avviso velenoso come mai in passato: la colpa sarebbe da ricercarsi in "un’incapacità totale nel gestire i rapporti e nell’amministrare la città che l’hanno ridotta a fanalino di coda nel comprensorio e con una miriade di problemi irrisolti".

Un fallimento totale, secondo i dimissionari, che come esempio più recente portano "l’ostinazione nell’iscrivere all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato al 29 settembre, la proposta di modificare i cimiteri per aprire la strada alla realizzazione dell’ara crematoria in spregio a tutte le critiche e contrarietà emerse".

"La città che ci lascia la fallimentare giunta Guarnieri è sporca - è la dura accusa - disordinata, insicura e precaria sotto il profilo della sua propensione alla crescita economica. Oggi, finalmente, si è scritto la parola fine a questa brutta esperienza".

Anche l'onorevole Franco Vazio interviene sulla questione: "Lo scioglimento del Consiglio Comunale di Albenga certifica il fallimento della giunta, del sindaco, ma soprattutto la sconfitta dell'arroganza politica con cui i cittadini sono stati trattati. Le firme sono state di 11 consiglieri comunali, ma è stata la città intera a sfiduciare l'amministrazione Guarnieri - Ciangherotti - Nucera".

"E' finita - prosegue il parlamentare ingauno - Game Over. Il tempo perduto, le occasioni mancate e le scelte assunte hanno prodotto danni gravi e talvolta irreparabili. Basta parole e slogan che, anche di fronte all'Italia intera, hanno coperto di ridicolo Albenga. Albenga merita un'amministrazione seria e moderna che sappia ascoltare i cittadini. Albenga ha bisogno di un'amministrazione che affronti le emergenze e sappia cogliere le opportunità di sviluppo con spirito di spirito di servizio, competenza e determinazione. Basta arroganza, improvvisazione e clientele".

Dello stesso avviso Vittorio Varalli, consigliere di minoranza e uno dei firmatari del documento che ha decretato la fine dell'amministrazione Guarnieri: "Come rappresentante della lista civica "E' Albenga" posso dire che questa è la logica conseguenza dell'operato di questa maggioranza, incapace di governare e che non sarebbe potuta andare oltre. Non gioiamo però tanto della situazione perché è la dimostrazione che questi quattro anni sono stati un fallimento dal punto di vista amministrativo".

Andrea Chiovelli e Cinzia Gatti