Attualità - 13 dicembre 2013, 08:16

C’EroKee: gli Europe in Riviera Ligure!

Nasce a Savona un tributo alla storica band svedese

C’EroKee: gli Europe in Riviera Ligure!

Chi, come l’autore di questo articolo, è stato adolescente negli anni ’80, se lo ricorderà bene: se tra le ragazzine la “sfida” più accesa era tra Duran Duran e Spandau Ballet, tra il pubblico più sanguigno e rockettaro, il dilemma era un altro: Europe o Bon Jovi? Gli Europe, in particolare, avevano saputo conquistare tanti tipi di pubblico diversi grazie a un’alchimia perfetta di canzoni di forte impatto emotivo (chi non ricorda la solennità dell’inizio di “The Final Countdown”, per esempio?), melodie struggenti e romantiche (pensiamo ad esempio a “Carrie”) e una capacità tecnica sugli strumenti senza dubbio fuori dal comune. E una band storicamente così importante poteva non avere un tributo nella nostra musicalmente ricchissima e vivissima provincia di Savona? Ebbene sì, esistono, sono alcuni tra i migliori musicisti della nostra zona e si chiamano “C’EroKee”. Un nome scritto in un modo un po’ strano, ma nel corso di questa intervista capiremo anche perché…

1.       Come nasce l’idea di tributare una band tecnicamente tutt’altro che facile come sono gli Europe?

 

Beh, intanto per cominciare nessuno di noi è più un ragazzino, purtroppo. Siamo nati e cresciuti ascoltando le canzoni di band del calibro degli Europe e possiamo indiscutibilmente affermare che il nostro percorso musicale passa sicuramente attraverso questa storica band. Il loro sound è ormai entrato nel nostro DNA e la passione che ci trasmette ci aiuta a superare le difficoltà che riprodurre una band del genere comporta.

 

2.       Io so che dietro il vostro nome si nasconde un intelligente e arguto gioco di parole: volete spiegarlo ai Lettori di Savonanews?

 

Ai primi e più frettolosi verrà sicuramente in mente il titolo di una canzone presente nell’album di punta degli Europe “The Final Countdown”, e cioè la Track “Cherokee”… tuttavia siamo sicuri che i veri appassionati degli Europe non avranno necessità di spiegazioni in merito … durante la loro trentennale carriera gli Europe hanno avuto la necessità di sostituire lo storico e attuale chitarrista John Norum con l’altrettanto dotato chitarrista italo/svedese Kee Marcello….di qui ne è derivato il nome: “C’era una volta Kee” (C’eroKee)

 

3.       La vostra formazione ha dovuto subire, nel corso del suo assestamento, alcuni cambi: da chi è costituita adesso la band? Volete presentare un po’ i diversi componenti con la loro storia?

Come in tutte le band che si rispettano, abbiamo avuto necessità di un po’ di tempo per trovare la giusta quadratura del cerchio. Inizierei doverosamente dal nostro Frontman: Francesco Mancuso (Cex), palermitano di nascita ma genovese d’adozione, è il più giovane del gruppo ma sicuramente una forza della natura… innamorato della musica anni 80, è molto conosciuto nel panorama sonoro genovese per essere anche il cantante dei DangerLies. Proseguendo in ordine di anzianità il nostro Mic Michaeli, Danilo Cazzulo; la vera mente della band. Tutte le idee creative passano dalla sua testa e dai suoi tasti… tastierista di grande esperienza e grande conoscitore di musica a 360 gradi; Luciano Giorda: vero appassionato del genere e innamoratissimo degli Europe, senza di lui questo gruppo non sarebbe mai nato! Alla ricerca continua del solo perfetto e della giusta dinamica, alla classica domanda “Meglio Kee Marcello o John Norum?” risponderà “Norum tutta la vita!”. Arriviamo alla sezione ritmica iniziando dal bassista Andrea Torello, arrivato in corsa a progetto avviato si è subito ambientato alla grande. Preciso nelle sue ritmiche e nei suoi appoggi, è sicuramente un elemento fondamentale per la qualità del gruppo; e per ultimo ma per questo non meno importante Andrea Balestrieri (Bale), conosciutissimo nel panorama musicale Savonese e non solo. Anch’egli arrivato in corsa ha, con la sua professionalità e preparazione, fatto in modo di rendere i pezzi ancor più precisi e somiglianti agli originali.

 

4.       Uno show dei C’EroKee non è un semplice concerto inteso come sequenza di canzoni, ma c’è un duro e complesso lavoro dietro: volete parlarcene?

 

Effettivamente l’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di avvicinarci più fedelmente possibile allo show proposto dagli Europe stessi. La scelta dei pezzi e la loro sequenza non è a caso, ma studiata in modo da cercare di ottenere uno spettacolo accattivante e travolgente per il nostro pubblico…

 

5.       A quali progetti state lavorando in questo momento e dove potranno ascoltarvi dal vivo i nostri Lettori?

 

In questo momento stiamo lavorando faticosamente in sala prove per consolidare la nostra scaletta. Le ambizioni e gli obiettivi che ci poniamo sono molto ambiziosi e speriamo che il tempo ci dia ragione, quindi… prossimamente su questi schermi i C’eroKee…

Alberto Sgarlato

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU