Quella che negli scorsi giorni sembrava solo una voce di corridoio, ora assume sempre più i contorni di una certezza: il "Vans off the Wall 2014", una delle tappe del campionato europeo di skate, si trasferirà da Varazze a Rimini.
Negli scorsi giorni, leggi qui l'articolo, sulla pagina facebook "Comitato vivi Varazze" erano circolate numerose indiscrezioni circa il possibile trasferimento della manifestazione sportiva, nota ormai a livello internazionale.
Ma si era trattato per lo più appunto di voci: ieri invece è stata pubblicato il testo di un'email che sembrerebbe essere stata inviata direttamente dagli organizzatori dell'evento, che confermano lo spostamento dell'evento.
Alla base della decisione, si legge nel documento inviato anche in copia al Comune e consegnato presso l'ufficio protocollo, ,si legge:"Dopo 5 lunghi anni di soddisfazioni passati insieme, crediamo sia arrivato il momento di cambiare location per rinfrescare e rinnovare la manifestazione ma senza smettere di sognare un glorioso ritorno alle origini in tempi futuri".
Ma quali sono le motivazioni addotte dal comitato organizzatore per la scelta? " Poniamo alla vostra attenzione una critica costruttiva rivolta al tessuto urbano e ricettivo della città, che con i suoi malumori interni e la difficoltà a creare un'offerta comune all'altezza della località turistica di Varazze, stenta ancora a trovare sinergie tra le differenti categorie, commercianti, albergatori e non ultimo i bagni marini."
"Il potenziale di Varazze è sotto gli occhi di tutti e per questo merita di essere considerata una delle più belle città della riviera ligure. Ci auspichiamo in futuro un maggiore impegno da parte di cittadini ed operatori turistici atto a creare un'offerta di livello pari al suo valore. La sua natura "core" la rende una città che rispecchia tutti i canoni californiani e pertanto non sarà mai lasciata in disparte ma solamente in stand-by, in attesa di circostanza più favorevoli al ritorno di questa manifestazione", conclude l'email.
Insomma si tratterebbe di un arrivederci, piuttosto che di un addio, ma che suona comunque troppo amaro.