Savona - 05 marzo 2014, 14:30

Elezioni Albenga, Vaccarezza scende in campo a fianco di Roberto Schneck

"Oggi Albenga è stata avocata dai due coordinatori regionali di Lega e Forza Italia. Entrambi chiamati in causa per trovare l'accordo condiviso su chi dovrà essere il candidato, un accordo che poggia sulla logica non del miglior candidato ma semplicemente sul nome di chi può comunque andare bene a tutti perchè tutti possano fare quello che vogliono"

Elezioni Albenga, Vaccarezza scende in campo a fianco di Roberto Schneck

 

Il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza ha deciso di rimettersi in gioco. Dopo il supporto dato per l’elezione a sindaco di Ennio Fazio presso il comune di Ceriale e ad Alassio per la nomina a sindaco di Enzo Canepa, il presidente della provincia ha dato la sua disponibilità per supportare in modo adeguato la ricerca del miglior candidato per il ruolo di primo cittadino per la città di Albenga.

Mi sono interessato in prima persona, per supportare adeguatamente la ricerca del miglior candidato sindaco per la città di Albenga” – spiega il Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza -. “Sempre con le stesse motivazioni che mi hanno visto in campo a Ceriale, con l'elezione di Ennio Fazio amministratore oggi al suo secondo mandato e ad Alassio con Enzo Canepa con il quale abbiamo costruito passo dopo passo un nuovo progetto.Un passato recente di successi innegabili, che vorrebbe includere anche Albenga. Uno sforzo importante trattandosi della capitale economica e politica del ponente ligure, un contributo per garantire alla città ingauna un degno primo cittadino. Ma ad Albenga, parlano i fatti, quando il centro destra vince non riesce a governare lasciando in eredità epiloghi dolorosi. Le scelte della Lega hanno portato nell'arco di pochi mesi alla defenestrazione dei cinque esponenti della lista di Forza Italia, paradossalmente i più votati, per poi affidarsi a persone che, altro paradosso, li hanno poi mandati a casa.

Ora” –continua il Presidente -  “a conclusione della fase segnata dalla poco gloriosa disputa, il centro destra ad Albenga stava preparando un progetto basato sostanzialmente sul presupposto “loro sono peggio di noi”, altro imperdonabile errore in considerazione del fatto che, personalmente, il mio agire è sempre esclusivamente mosso da “noi siamo meglio di loro”. 
Noi siamo meglio di loro perchè noi abbiamo il candidato che risponde a tutti 
i requisiti, ovvero Roberto Schneck, un candidato non di ripiego ma di valore. 
Roberto per gioventù ed entusiasmo, per capacità ed esperienza è sicuramente il miglior candidato possibile per tutte le forze moderate. 
Siamo convinti della nostra scelta, una convinzione senza riserve che vedrebbe 
certamente una mia candidatura a consigliere comunale in una delle liste che lo 
sostengono, quindi non solo intenzioni auspicabili ma il sottoscritto ci mette 
la faccia. 


"Oggi Albenga è stata avocata dai due coordinatori regionali di Lega e Forza 
Italia. Entrambi chiamati in causa per trovare l'accordo condiviso su chi dovrà 
essere il candidato, un accordo che poggia sulla logica non del miglior 
candidato ma semplicemente sul nome di chi può comunque andare bene a tutti perchè tutti possano fare quello che vogliono. Un'intesa quindi suggellata non 
su ciò che è meglio per Albenga ma sugli scenari delle regionali del prossimo 
anno. Premesse davvero poco edificanti, Albenga merita rispetto per storia, 
ruolo e tradizione. Albenga ha diritto al miglior candidato, Roberto Schneck è 
l'unico candidato plausibile per Forza Italia. Impossibile condividere altre 
opzioni non per mere ripicche di fronda ma per garanzie di risultato. Il 
miglior candidato solitamente vince, vale anche ad Albenga?"


"Se poi Roberto Schneck non sarà candidato" - illustra il Presidente - "Allora, forse, chi ci guadagnerà più di tutti da questa vicenda sarà proprio Roberto che potrà dedicarsi a numerose altre progettualità ed il sottoscritto che, egoisticamente, potrà avvalersi di lui nel prossimo futuro".

"Ma chi ci perderà, purtroppo, sarà la città di Albenga che si troverà contro 
due caravanserragli: uno costituito da ciò che resta del fu glorioso centro 
destra ingauno e l'altro composto dai soldati di ventura al soldo del 
comandante Cangiavazio. Albenga merita molto, molto, molto di più".

 

r.g.

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