L’agricoltura italiana e la filiera agroalimentare, grazie all’export, hanno resistito meglio alla crisi tanto che solo il settore agricolo è cresciuto nel 2013 (+0,3%). A ribadirlo è stato il presidente di Confagricoltura Savona, Massimo Rebella, nel corso dell’assemblea che si è svolta ad Albenga alla presenza del presidente di Agriturist nazionale Cosimo Melacca e di numerosi associati.
“Confagricoltura - ha ricordato Rebella - spinge per unificare le società di servizio a livello regionale. Con i colleghi liguri stiamo discutendo e valutando la possibilità di avviare un processo di questo tipo. Le difficoltà da superare sono tante, ma la confederazione ritiene sia l’unico strumento possibile per ridurre i costi delle strutture provinciali permettendo altresì di sviluppare ulteriori servizi per i propri associati. E’ un processo che abbiamo iniziato lo scorso anno e che prestissimo vedrà nascere la nuova società di servizi ligure. Sottolineo inoltre la nuova opportunità, tra aziende agricole e non, di unirsi in rete stipulando un contratto di rete”.
Il presidente ha poi sottolineato che nel 2013 si è cercato di rafforzare la rappresentatività e la visibilità in ambito regionale e provinciale ricordando “l’ingresso di un nostro rappresentante nel consiglio del CeRSAA, azienda speciale della Camera di Commercio di Savona. Una struttura praticamente unica a livello nazionale – ha aggiunto Rebella - che si autofinanzia per l’81%. Purtroppo mi rammarico in quanto gli imprenditori agricoli savonesi non sfruttano come dovrebbero questa realtà””.
Proprio il CeRSAA ha ospitato la seconda edizione di “Aromi e colori”, autentica vetrina delle produzioni floricole albenganesi. “Rispetto allo scorso anno, abbiamo destinato la campagna informativa ai garden del nord-Italia – ha spiegato Massimo Rebella -. Ancora con il CeRSAA è proseguita la collaborazione per riuscire ad utilizzare la Borsa Merci Telematica come canale di vendita dei prodotti florovivaistici e riuscire ad ottenere una certificazione Global Gap Territoriale”.
Con le altre organizzazioni agricole, d’intesa con i rappresentanti degli ambiti e delle associazioni dei cacciatori, è stato firmato il protocollo d’intesa per i danni da ungulati con il risultato che è ora possibile ottenere il riconoscimento dei danni reali provocati dai cinghiali agli imprenditori agricoli. In collaborazione con i Giovani Agricoltori è stata organizzata a Laigueglia una manifestazione con la vendita diretta dei prodotti agricoli di aziende associate all’Anga con risultati positivi: le aziende partecipanti sono rimaste soddisfatte per le vendite e per la numerosa partecipazione di pubblico. In futuro l’ obiettivo è far partecipare tutte le Anga del nord Italia.
“La nota dolente – ha ricordato Rebella – è che non siamo riusciti ad avere un nostro rappresentante in seno al consiglio nazionale dell’Associazione piante e fiori d’Italia, ma in compenso abbiamo ottenuto la presidenza del Distretto Floricolo di Ponente grazie alla collaborazione regionale di Confagricoltura e CIA. A questo proposito da segnalare la costituzione di “Agrinsieme”, il coordinamento che unisce le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane, che sta iniziando a dare i suoi frutti e il primo risultato raggiunto è stato l’ottenimento della presidenza del Distretto con Luca Demichelis”.
L’assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2013 e il bilancio preventivo 2014, presentati dal direttore di Confagricoltura, Michele Introna. Sono seguiti gli interventi di Silvia Parodi, presidente di Confagricoltura Donna Liguria (ha ricordato le iniziative dell’organizzazione, la forte presenza delle aziende condotte dalle donne imprenditrici e l’impegno nel presentare iniziative all’Expo 2015), di Davide Michelini (“è importante essere uniti per rafforzare la rappresentanza delle imprese e impedire che altro territorio agricolo sia sottratto agli agricoltori”). Infine è intervenuto Cosimo Melacca, eletto recentemente presidente nazionale di Agriturist, che ha ricordato il momento difficile in cui da lungo tempo si trovano le aziende agricole e agrituristiche che non riescono più a portare a casa un reddito sufficiente: “La sofferenza è forte e le aziende sono in difficoltà; occorre tutelare le imprese più di prima ed essere uniti”.
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