Attualità - 16 luglio 2014, 10:15

Albenga: spiaggia libera poca e "prenotata"

"Dove sono le spiagge libere?" questa la domanda che si fanno molti cittadini e molti turisti, spesso, inoltre i "furbetti" delle vacanze piazzano i loro teli mare lasciandoli lì anche quando non sono presenti prenotandosi in tal modo un angolo di sabbia, a discapito però, di chi viene dopo

Albenga: spiaggia libera poca e "prenotata"

La caccia è aperta ed è agguerrita: la ricerca è quella per trovare un fazzolettino di spiaggia dove posare il proprio telo e stendersi al sole senza dover spendere un capitale.

Le spiagge libere, infatti, sono sempre meno e nella zona di Albenga ed ancor più Alassio trovare una spiaggia non a pagamento è davvero paragonabile alla ricerca del Sacro Graal!

Ad Alassio emblematica è la schiera di cabine (oggetto per altro di acerrime contestazioni) che costituiscono una vera e propria barriera che costeggia la passeggiata.

Ma anche ad Albenga la situazione è simile.

Bene o male in centro le spiagge libere di riferimento erano 2, quella che ci si trova praticamente davanti provenendo dal viale alberato, e quella che proseguendo sulla destra verso la foce si trova poco più avanti. Non erano molto grandi, la qualità della sabbia era piuttosto scarsa, spesso erano sovraffollate, ma comunque erano accessibile. Ora, in pratica non ci sono neppure più quelle. Le hanno dimezzate e trasformate in spiagge libere attrezzate riempiendole di ombrelloni e sdraio che comunque bisogna affittare.” Questa la lamentela di alcuni giovani ingauni.

Affermano altri “Per legge è obbligatorio, da quel che so, riservare un po’ di litorale a spiaggia libera. Senza dubbio lo fanno. Ma quali sono queste spiagge libere? Gli scogli alle periferie più estreme dei centri abitati? Difficili da raggiungere, scomode, insomma quasi impossibile considerarle realmente una alternativa alle spiagge a pagamento”.

Se poi, come spesso avviene e come ci riferiscono i pochi metri di spiaggia libera viene occupato da maleducati che arrivano e “prenotano” la loro porzione di sabbia piazzando dei veri e propri accampamenti con distese di asciugamani e ombrelloni posizionati lì al mattino presto e lasciati come “segnaposto” a prescindere dalla presenza o meno delle persone che li hanno piazzati, tutto il giorno, quando non rimangono, addirittura anche la notte e per giorni per non perdere il posto!

Mara Cacace

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