Attualità - 28 settembre 2014, 15:00

Dal matrimonio alla separazione, ora fa tutto il Comune

Il decreto legge 132/2014 prevede che l'accordo possa essere stilato davanti ad un ufficiale di stato civile, senza avvocato

Dal matrimonio alla separazione, ora fa tutto il Comune

Dal matrimonio alla separazione, dal per sempre al c'eravamo tanto amati: il decreto legge 132 del 2014 permetterà infatti ai coniugi di separarsi in Comune, davanti ad un ufficiale di stato civile.

La possibilità è stata introdotta dall'articolo 12 e rientra nella novità in materia di semplificazione, che testualmente recita: "La separazione consensuale, ma anche la cessazione degli effetti civili e lo scioglimento del matrimonio potranno essere oggetto di una convenzione, di un accordo, da stilarsi di fronte ad un ufficiale dello stato civile".

Attualmente manca ancora la legge di conversione, che deve essere approvata entro 60 giorni e potrebbe apportare delle ulteriori modifiche. Niente più avvocati dunque, ma tutto tramite il Comune. Questo tipo particolare di procedura non si applica però, sinora, a tutte le tipologie di separazione, ma solo a quelle consensuali, dove, all'interno della coppia, non sono presenti nè figli minori, nè portatori di handicap e nè devo essere effettuati trasferimenti di beni in comune.

Tra le amministrazioni comunali sensibili a questa proposta di legge sembra esserci il comune di Boissano, che ha pubblicato sul suo sito tutta la normativa, consultabile qui:

www.comune.boissano.sv.it/attachments/article/197/SEPARAZIONE%20E%20DIVORZIO%20IN%20COMUNE.pdf

 

Cinzia Gatti

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