Dopo il parere positivo del Ministero dello Sviluppo Economico espresso ieri nell’incontro ad hoc a Roma sulla Tirreno Power di Vado Ligure, a porre nuovi interrogativi è la Libreria Ubik di Savona che mettono in evidenza il documento pubblicato il 7 novembre da TERNA, operatore di reti per la trasmissione dell'energia elettrica primo in Europa, che contiene l'elenco degli impianti di produzione essenziali per la sicurezza del sistema elettrico nazionale. “Nell’elenco, Tirreno Power non è presente”, sottolineano dalla Libreria di Corso Italia a Savona.
Secondo TERNA i primi tre impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico valido fino al 31 dicembre 2015 sono quelli di Assemini (Enel), Centro Energia Ferrara (EON Global Commodities SE - Sede Secondaria Italiana) e Milazzo (Edison Trading Spa).
“Centrale di Vado impianto strategico? Sfortunatamente il 7 novembre il gestore della rete elettrica nazionale Terna ha pubblicato l'elenco degli impianti di produzione essenziali. Peraltro come si può tentare di rendere la centrale di Vado Ligure sito importante per il sistema energetico nazionale, quando a marzo (nel periodo del sequestro e blocco dei gruppi a carbone) la rete nazionale Terna non ha fatto registrare nessun scostamento nell'equilibrio del bilancio energetico tra produzione e fabbisogno?” affermano dalla Libreria.
“E quando poche settimane fa proprio l'Amministratore Delegato di Terna ha dichiarato che c'è un eccesso di produzione e che bisogna chiudere il 25% delle centrali ? Non è che si sfrutta il pretesto del 'sito strategico' per il fabbisogno energetico del paese, solo per favorire gli interessi di banche e imprenditori amici, a danno della salute dei cittadini?” continuano.
Invece ieri il Ministero dello Sviluppo Economico, sul futuro della centrale Tirreno Power di Vado Ligure, aveva affermato: “Il Mise ritiene quella di Vado una centrale importante per il territorio e per il sistema energetico italiano". Alla riunione a Roma si è discusso "dell'assetto generale dell'azienda e delle prospettive produttive ed occupazionali dell'impianto" ed è stata presieduta dal Responsabile dell'Unità di gestione delle crisi aziendali Giampiero Castano, con la partecipazione del direttore generale di Tirreno Power, Massimiliano Salvi e le organizzazioni sindacali confederali di categoria nazionali e territoriali. Il 18 novembre le osservazioni di Tirreno Power saranno espresse alla commissione istruttoria per la nuova AIA per la centrale.





