Andora è un comune dalle origini antichissime del quale nessuno aveva scritto una storia completa. Antonello Degola ha rimediato alla lacuna, pubblicando dopo lunghi anni di meticolose ricerche in archivi pubblici e privati, il volume “Come eravamo – Storia e storie di Andora”, edizioni Delfino Moro che sarà presentato, domenica 28 dicembre, alle ore 10.30, a Palazzo Tagliaferro. Saranno presenti, il professor Livio Calzamiglia, gli editori Gerry e Diego Delfino e la dottoressa Giovanna Bergamaschi, curatrice del libro, che hanno aiutato Antonella Degola nella realizzazione dell’opera.
La ricerca di Antonello Degola è durata molti anni durante i quali ha consultato moltissimi documenti cartacei. La sua pazienza lo ha portato a fare una scoperta importante: l’esistenza degli “Antichi Statuti” di Andora che sono stati pubblicati nel 1785 e che il ricercatore ha trovato nella biblioteca privata dell’avvocato Filippi.
“Il libro nasce dal grande amore che ho per la mia terra e con l’obbiettivo di dare ai miei concittadini una storia completa di cui essere orgogliosi – spiega Antonello Degola - la storia di Andora è inquadrata in quella più ampia della Liguria e del ponente, con continui rimandi dal generale al particolare. Ne ho descritto le sue peculiarità anche nel suo passato più antico, dalle origini nella preistoria, ai suoi primi abitanti fino agli anni più recenti. E’ un’opera che consegno agli andoresi perché nulla vada perduto dai fatti storici dimostrati fino alle storie che i nostri vecchi raccontano”.
“Come eravamo” è un volume di piacevole lettura. Velocemente percorre le origini antiche nella preistoria, le trasformazioni territoriali, le battaglie sostenute contro i Greci, gli Etruschi e le potentissime legioni romane. Poi il Medioevo, la dominazione dei Marchesi di Clavesana, discendenti dei Del Carretto, e costantemente in guerra con Genova sotto la cui Repubblica Andora rimane per secoli. La località ponentina è descritta nel periodo dell’occupazione napoleonica fino ad arrivare al Regno d’Italia, al periodo caratterizzato dai Marchesi Maglione, famiglia di origine catalana, arricchitasi con i traffici marittimi, che era diventata proprietaria di quasi tutto il territorio andorese.
“A completare il volume, anche una sezione separata che raccogliere le “storie di Andora” ovvero fatti, episodi e racconti di cui non è stato possibile verificare la completa veridicità, ma che fanno parte della memoria dei vecchi e che è giusto tramandare ai giovani – conclude Antonella Degola.
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