Dopo un primo tentativo di consiglio comunale, non convocato nei termini di legge e pertanto rimandato, si è finalmente potuto tenere lo stesso e tra le mozioni presentate dalla minoranza quella dell’istituzione dell’anagrafe degli eletti affermano Agostino Morchio e Walter Biagiotti “La bocciatura della mozione di istituire a Cisano Sul Neva l'anagrafe degli eletti non permetterà, almeno nel breve, di mettere in rete atti ed informazioni che a tutt’oggi sono poco accessibili e non facilmente consultabili. Come Facciamo Cisano riteniamo che la totalità di determine e procedimenti dei responsabili d'area, le ordinanze, i mandati di pagamento, l'elenco delle proprietà immobiliari del comune, la loro destinazione d'uso, le consulenze e gli incarichi affidati a terzi debbano essere il più possibile rese pubbliche sulla base di quanto previsto dalla legge 33/2013 in tema di trasparenza amministrativa.”
“Abbiamo chiesto – continuano – di mettere on line i curriculum vitae, i compensi relativi all’assunzione della carica, la dichiarazione reddituale e patrimoniale di tutti gli eletti e che anche sia resa pubblica la situazione giudiziaria dei singoli eletti. Rispettosi dei dettami della Costituzione dove secondo il nostro ordinamento vale a prescindere la presunzione di innocenza sino a condanna definitiva in terzo grado, non è nostro interesse emettere sentenze definitive in sostituzione dei giudici ne mettere alla gogna nessuno. Se fosse risultato che qualche collega abbia in corso un procedimento giudiziario o abbia subito una condanna in primo o secondo grado, o se ciò dovesse accadere in futuro rimaneva, rimane e rimarrà una questione di coscienza singola e di opportunità politica continuare o meno con un ruolo amministrativo a prescindere dalla normativa vigente in tema di decadenza ed incandidabilita'”.
Il paragone corre poi con i comuni limitrofi ed in particolare con Albenga “Come sul buon esempio dato anche da comuni limitrofi e della stessa appartenenza politica della maggioranza cisanese quale il primo cittadino di Albenga che pubblicato in internet la propria pagella di "trasparenza" si è meritato il braccialetto bianco dell'associazione Libera di Don Ciotti, come Facciamo Cisano troviamo opportuno e political correct che ognuno tra gli eletti dichiari ai cittadini chi è e cosa fa e quanto guadagna.”