Varazzino - 31 maggio 2015, 12:00

"Studenti, operai volontari per il Comune e tuttofare: i profughi di Varazze"

Il referente provinciale della CRI Petrocca:" I soldi che lo stato destina ai migranti, nel nostro caso specifico, sono stati utilizzati per assumere persone e quindi per creare posti di lavoro"

"Studenti, operai volontari per il Comune e tuttofare: i profughi di Varazze"

C’è chi studia l’italiano, la storia e la geografia, per prendere il diploma di terza media, chi pulisce le cunette o sistema le aiuole. Sono queste alcune delle attività svolte dai profughi accolti presso il centro di accoglienza di Varazze, gestito dalla Croce Rossa.

In tutto ospitiamo trentaquattro ragazzi, spiega il referente provinciale della CRI Cristian Petrocca. Alcuni stanno studiando per ottenere la licenza di terza media, perché vorrebbero chiedere il permesso di soggiorno. Altri, grazie ad un accordo stipulato con il Comune di Varazze, svolgono attività di volontariato, quindi gratuita, per l’amministrazione cittadina”. “In quest’ultimo caso, sottolinea Petrocca, i ragazzi sono impegnati in attività manutentive varie, dalla pulizia delle cunette, al ripristino delle aree verdi”.

La Croce Rossa si occupa di tutti i trasferimenti dei migranti nelle varie strutture della Provincia di Savona ed Imperia. Insieme ad altre cinque associazioni, Ancora, Arci-Media, Il Percorso, Progetto Città e Caritas ha vinto il bando di concorso per la gestione delle strutture di accoglienza.

A Savona, così come a Varazze, prosegue Petrocca, capita che i cittadini incontrino vicino ai centri i ragazzi e chiedano una mano per fare qualche piccolo lavoretto, dai traslochi, a un aiuto con la spesa per gli anziani, ad una mano per sistemare l’orto”.

Come associazione abbiamo deciso di ospitare, sottolinea il referente, poche persone distribuite all’interno di ciascuna struttura, costantemente seguite dagli operatori. Mi sembra importante sottolineare che i soldi che lo stato destina ai migranti, nel nostro caso specifico, sono stati utilizzati per assumere persone e quindi per creare posti di lavoro”.

Oltre questo, cerchiamo di operare sempre in sinergia e favorire il territorio. I ragazzi mangiano all’interno della mensa di Varazze e tutti gli alimenti vengono comprati nel negozio del centro cittadino. Penso sia meglio ospitarli all’interno di strutture dedicate, piuttosto che averli per strada”, conclude Petrocca.

 

Cinzia Gatti

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