Eventi - 16 agosto 2016, 08:00

Enrico Rembado, il fondatore del Festival di Borgio Verezzi racconta le origini mercoledì 17 agosto

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare

Foto storica dell'inaugurazione del teatro

Foto storica dell'inaugurazione del teatro

Mi recai in un lontano 1965 in Piazza Sant’Agostino per un sopraluogo, legato al terremoto di mesi prima, insieme all’allora prefetto di Savona Dott. Moscato e quasi per scherzo iniziammo a lanciarci la voce da un lato all’altro della piazza: fu una prova di acustica dagli esiti fantastici.

Il gioco era fatto: l’inizio era “artigianale”, come lo definisce Carlo Marcello Rietmann nel libro del decennale del Festival, ma fu chiaro sin dalle prime battute che il Festival aveva la potenzialità per diventare quello che è oggi.

Andò in scena il 17 e il 18 agosto l967 “ I due volti del Medioevo” (Cantori del ‘200), un viaggio tra sacro e profano con le laudi di Jacopone da Todi ed i sonetti di Folgore da San Gimignano..."

Sono le parole di Enrico Rembado, Sindaco di Borgio Verezzi per 26 anni, Direttore Artistico per 36 del Festival da lui ideato e fondato, tra i più prestigiosi dei Festival Teatrali italiani. 

Il Comune di Borgio Verezzi ha voluto dunque rendere omaggio ancora una volta al Teatro e a Enrico Rembado che mercoledì 17 agosto, presso la sala consiliare, a distanza di 50 anni, racconterà il Festival, affiancato da Giovanni Crisafulli, fra i primi sostenitori dell’evento.

Sarà presente alle ore 11 anche Alberto Rossi, figlio di Maria Valentinotti Rossi, allora Presidente del Comitato Manifestazioni Folcloristiche e Culturali di Borgio Verezzi, primo organizzatore del Festival. 

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

cs

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