Politica - 27 agosto 2016, 11:44

Parcometri inattivi: "Finale Ambiente rischia debito di 42 mila euro"

Mancata attivazione dei parcometri in via Santuario a Finalpia: interviene Davide Badano, capogruppo del Movimento 5 Stelle.

42mila euro. Questa è la somma che Finale Ambiente, controllata dal Comune di Finale Ligure, potrebbe trovarsi a dover versare nelle casse comunali. Il motivo? La mancata attivazione dei parcometri in via Santuario a Finalpia.

Così spiega la vicenda Davide Badano, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Finale: “Ho assistito da spettatore alla discussione sulla richiesta di indennizzo da parte della Finale Ambiente S.p.a. al Comune per il mancato incasso legato a una manifestazione protrattasi per una sola giornata a Finalpia in Piazza Oberdan. L'art.4 del contratto, infatti, prevede la possibilità per Finale Ambiente di chiedere un indennizzo al Comune. Ma il fatto più strano è che la stessa, mentre chiede un indennizzo di circa 1.500 euro per un mancato incasso di Piazza Oberdan non ha attivato, a sua unilaterale decisione, il pagamento dei parcheggi in Via Santuario a Finalpia come era stato previsto".

Prosegue Badano: "L'art. 7 della convenzione prevede che in caso di inadempienza da parte della Partecipata riguardo i servizi previsti in Convenzione, il Comune in caso di accertato inadempimento potrà chiedere una penale fino a 500 euro al giorno per la durata del mancato servizio e, decorsi i primi dieci giorni, la penale potrà essere aumentata a 1000 euro al giorno, dopodiché il decorso infruttuoso di ulteriori dieci giorni costituirà la giusta causa di risoluzione del contratto".

Badano conclude: “Ho fatto un sommario conto di 500 euro al giorno dal 1° giugno al 23 agosto, giorno in cui ho presentato il problema in consiglio comunale. Sono 84 giorni, che, a 500 euro al giorno, fanno 42mila euro”.

Interpellata in merito, l’amministrazione comunale dichiara che verificherà se ci saranno gli estremi per rivendicare questa cifra ed eventualmente provvederà a richiederla.

A.Sg.