"Se 2000 euro vi sembran troppe... Si è chiusa nel disinteresse generale della città una bella esperienza che “sintonizzava” Savona con altre città italiane ed europee che portano la sostenibilità ambientale nella vita di tutti i giorni" commentano i Verdi Savonesi.
"L'autobus a piedi condotto dai volontari Auser che accompagnavano gruppi di bambini a scuola su cinque linee cittadine aveva preso il via dopo una pluriannuale attività di sperimentazione, crescita culturale di genitori, docenti e giovani allievi realizzata, tra il 2001 e il 2009, dal Laboratorio per l'educazione ambientale del Comune".
Continua: "La prima esperienza, condotta alla scuola primaria Astengo, era stata oggetto di una relazione ufficiale presentata al secondo Congresso Mondiale dell'educazione ambientale di Torino del 2005. I giorni nostri che cosa ci restituiscono? Un disinteresse dell'Amministrazione Comunale in carica ad una gestione integrata del sistema urbana, una incapacità a vedere le correlazioni tra abitudini di mobilità, benessere e salute delle cittadine e dei cittadini, occupazione del suolo pubblico con scatole di metallo che consumano l'80% delle risorse per muovere se stesse, possibilità di apprendere la città camminando e opportunità di limitare le emissioni di CO2 che stanno cambiando il clima del pianeta".
"Un centro di educazione ambientale privo di personale competente e praticamente chiuso. Una ciliegina sulla torta: l'esperienza di utilizzo condiviso del bus realizzata autonomamente da Genitori e volontari Auser che lo scorso anno coinvolgeva tutte le mattine 40 bambine e bambini frequentanti la scuola primaria del Santuario rischia di chiudere anch'essa. Occorre pagare il biglietto anche se si guarda il mondo da un metro da terra!" concludono i Verdi Savonesi.