Attualità - 25 settembre 2016, 17:51

Savona: Carcere vicino al Tribunale? Paolo Forzano fa il punto della situazione

Forzano:"Facciamo pure una struttura carcere-tribunale che consenta la comodità della vicinanza. Facciamoli ma non lì! "

Carcere e Tribunale due macigni su SAvona, Paolo Forzano fa il punto della situazione:

 

Inizio anni ’90 prende corpo l’ipotesi di un carcere circondariale in località Passeggi. Viene progettato e finanziato. Nel 2007 la pratica è bloccata da un contenzioso amministrativo-giudiziario. 

Solo ad inizio 2009 il Consiglio di Stato sblocca la pratica, e quindi, a ruota, il provveditore regionale per le opere pubbliche firma il contratto per l’appalto dei lavori relativi al primo lotto dell’intervento: trenta milioni di euro, su un totale di 45 milioni. 

Cosa fatta: entro 3 anni il carcere sarà pronto! 

Chimera! Sono passati 7 anni e di quel carcere neppure l’ombra, neppure la strada di accesso.

Nel frattempo al fallimento di quella proposta, che sembrava in dirittura d’arrivo, ne sono sorte altre a Cairo, a Cengio, a Ferrania, tutte per la verità piuttosto approssimative, buttate lì a caso o quasi.

Oggi il ministero della Giustizia ha trovato la soluzione: in piazza del Popolo a Savona, in pieno centro, a due passi dal Tribunale! E sì i detenuti potrebbero andare alle udienze a piedi! Più comodo di così!

Questa Telenovela del carcere di Savona è davvero ridicola e paradossale! Possibile che in una nazione che si ritiene “civile” Ministero, Comune, Provincia ed altri soggetti che hanno un qualche potere sulla materia non riescano a sedersi attorno ad un tavolo e cercare una soluzione percorribile?

Sono passati 26 anni, non 26 giorni! 

Intanto oltre al carcere bisognerebbe pensare anche al Palazzo di Giustizia, perchè oltre ad essere nato totalmente poco funzionale, è diventato anche fatiscente: spese di riscaldamento alle stelle, acqua che penetra da tutte le parti, archivi piazzati in strutture esterne.


Facciamo pure una struttura carcere-tribunale che consenta la comodità della vicinanza. Facciamoli ma non lì! 

Lì è il centro città: è pur vero che sono anni che attende di essere rimodellato, e che dal Ministero l’idea di fare lì il carcere può essere considerata come un monito: cari Savonesi visto che su quell’area dormite da 40 anni ci penso io a farne qualcosa!

Urbanistica savonese sveglia! Non si può solo aspettare iniziative private come fa il notaio, bisogna anche governare la propria città, proporre una visione della città del domani!

rg