Domenica 16 ottobre 2016 l’appuntamento è con la quinta edizione di “FAIMARATHON – Partecipa alla Giornata FAI d’Autunno e scopri centinaia di luoghi in tutta Italia con visite a tema”, evento nazionale ideato cinque anni fa grazie alla collaborazione con Il Gioco del Lotto e realizzato dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre. Partecipare il 16 ottobre a questa Giornata FAI d’Autunno consentirà agli italiani di riappropriarsi del loro patrimonio in modo spontaneo e coinvolgente.
Palazzi, chiese, castelli, teatri, parchi, cortili, ma anche quartieri e interi borghi, luoghi dello sport e della produzione industriale, spesso inaccessibili al pubblico, a volte poco conosciuti oppure appena restaurati o ancora in costruzione, apriranno le loro porte e si sveleranno agli occhi del pubblico. A Garlenda la giornata aprirà le porte ai visitatori dalle ore 10.30 fino alle ore 16.30.
La Delegazione Fai di Albenga – Alassio che ha organizzato a garlenda la giornata ringrazia il Parroco Reverendo Don Mauro Marchiano, il Sig. Antonio Rolandi Ricci per la preziosa collaborazione e il Sindaco Signora Silvia Pittoli per la gentile concessione. Saranno aperti al pubblico: la Parrocchiale Natività di Maria SS., Oratorio dell'Annunziata, Oratorio dell'Assunta, Chiesa di S.Rocco, Chiesa di S.Sebastiano e Fabiano e il Castello Costa del Carretto.
Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà dedicata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 - saranno riservate aperture straordinarie, corsie preferenziali, attività ed eventi speciali in molte città.
Le schede storiche dei luoghi:
CHIESA PARROCCHIALE DELLA NATIVITA DI MARIA SANTISSIMA ha una struttura a croce latina in un’unica navata con transetto e ampio abside, in adiacenza è posizionato il campanile. La cupola ha pianta ottagonale. Ha una sup. di circa 500 mq. Sotto la spinta del vescovo della diocesi di Albenga Pier Francesco Costa (Vescovo dal 1624 al 1653) si decide di fondare una nuova chiesa parrocchiale costruita sulla vecchia. Il 20 giugno 1627 viene posata la prima pietra dal Vescovo alla presenza di “Bernardo Renbado Pictore” architetto della costruzione. A Costa è dovuto l’acquisto di tre quadri di altissimo pregio. Essi rappresentano San Mauro opera del Domenichino, Sant’Erasmo attribuito a Poussin o alla sua scuola, e la Natività di Maria Vergine, attribuito al Guercino. Purtroppo i primi due, insieme ad un battesimo di Gesù del Piola, sono stati rubati nel settembre del 1979 e di essi non si è più avuto notizie. Di particolare pregio l’altare centrale e i due laterali in marmi intarsiati.
Oratorio dell’Annunziata
Non si conosce la data di edificazione, ma l’edificio religioso viene menzionato già nel 1585 in seguito ad una visita apostolica nella quale viene consigliata la realizzazione di opere di restauro, quali l’imbiancatura delle pareti, il rifacimento del pavimento ed il restauro dell’altare secondo le norme “attuali” liturgiche. L’oratorio era mantenuto da elemosine e dalla rendita di alcuni terreni agricoli. La confraternita “compagnia dei Disciplinanti” eleggeva sia il priore che il cappellano il quale celebrava Messa tutte le domeniche. L’impegno della Confraternita è da sempre quello di partecipare alle funzioni religiose della comunità e di svolgere attività caritativa verso i poveri, occuparsi dei funerali e sepoltura dei confratelli defunti. Attualmente l’edificio è sede della Confraternita dell’Annunziata che conta 35 iscritti. All’interno conserva un pregevole quadro del 1713 raffigurante l’Annunciazione.
Oratorio di San Rocco
Costruito nel 1890 in seguito alla demolizione della Vecchia Chiesa (già citata negli Statuti del comune del 1534) a causa del terremoto del 1887. La chiesa ha forma rettangolare con l’abside orientato a sud ed asse lievemente ruotato a est. Elemento caratterizzante di tale edificio sacro è il pulpito esterno utilizzato per predicare ai fedeli riuniti nel prato adiacente sotto la grande quercia secolare (monumento nazionale)il 16 di Agosto giorno di S. Rocco. Dell’antica chiesa rimane solo il quadro, olio su tela, che raffigura la Madonna col Bambino, attorniata da San Donato, San Giuseppe, San Benedetto Revelli (Vescovo di Albenga nel 1885) e San Rocco con il cane. Sotto l’immagine della Madonna uno scorcio di Garlenda alla metà del 1600, datazione dedotta dalla presenza della Chiesa parrocchiale già ultimata. Nell’oratorio è pure custodita una statua lignea del Santo acquistata e portata dalla Sardegna dai paesani che avevano lavorato là nelle tonnare.
Chiesa di San Sebastiano e Fabiano
All’interno è conservata una pala d’altare che raffigura i due Santi restaurata di recente; di particolare interesse la volta a botte metà in pietra faccia a vista e metà in mattoni. Il portico esterno di ingresso è voltato a vela ed ha il pavimento in acciottolato e mattoni. Ogni anno si celebra la messa il giorno di S. Sebastiano il 20 febbraio.
Il Castello Costa-Del Carretto detto anche “della Meridiana” per le due meridiane presenti sui lati, risale al XII secolo, ciò che noi vediamo ora risale al XVII secolo, a causa della distruzione durante un'insurrezione contro i Della Lengueglia. In origine era una casa di guardia, trasformata in residenza dalle famiglie signorili che vi abitarono. Nella parte posteriore, rivolta ad ovest, sorge una Torre Ottagonale e, al primo piano, la Sala Consiliare e una piccola Pinacoteca. Nel prospetto principale intonacato è possibile vedere le grandi finestre rettangolari e il portale d'ingresso sovrastato dallo stemma dei Costa, famiglia che vi ebbe dimora fino al passaggio ai Del Carretto. Risulta essere uno dei rari casi nel panorama dei castelli della Liguria in cui è possibile ammirare una simile divisione degli spazi interni con presenza di Cappelletta famigliare e tribunale. Nelle cantine del Castello si possono ammirare le antiche botti ed i solchi delle macine sul pavimento.
Oratorio dell’Assunta
Ha una pianta rettangolare orientata a nord-sud con l’accesso esposto a mezzogiorno. Non si è a conoscenza della data di edificazione, ma l’Oratorio esisteva già nel 1585, anno in cui venne menzionato in occasione di una visita apostolica. Non ha mai avuto un suo cappellano, ma dipendeva dalla Chiesa parrocchiale. La messa veniva celebrata una volta la settimana. Nel giugno 1632 le disponibilità finanziarie che avanzavano dal mantenimento dell’Oratorio venivano utilizzate dal parroco di allora per ultimare i lavori della Chiesa Parrocchiale. Nel 1735 Agostino Simone fu Pietro, morto in Spagna, nel suo testamento ha istituito un legato perpetuo di una messa ogni sabato dell’anno ed il 15 Agosto. Nel 2009 sono stati eseguiti dei lavori di manutenzione della facciata principale. Al suo interno conserva una tela restaurata della Assunzione di maria al cielo alla presenza degli apostoli.





