Attualità - 29 dicembre 2016, 18:30

Detriti alluvionali, a Savona gli stabilimenti balneari potranno bruciare il legname sulle spiagge

Dall’amministrazione è stato ritenuto necessario ed urgente rimuovere tale materiale depositato, al fine di prevenire ed eliminare eventuali problemi igienico-sanitari e di pubblica incolumità.

Detriti alluvionali, a Savona gli stabilimenti balneari potranno bruciare il legname sulle spiagge

Gli stabilimenti balneari potranno provvedere a bruciare il materiale ligneo depositato sulle spiagge a seguito della mareggiata e dell’alluvione dello scorso 24 novembre.

La disposizione viene dal sindaco di Savona Ilaria Caprioglio in seguito agli eventi metereologici che hanno portato a mareggiate e all’invasione sulle spiagge del litorale savonese di una notevole quantità di legname e materiale (alghe, canne, vegetale). Dall’amministrazione è stato ritenuto necessario ed urgente rimuovere tale materiale depositato, al fine di prevenire ed eliminare eventuali problemi igienico-sanitari e di pubblica incolumità.

Nell’ordinanza del sindaco viene ordinato ai concessionari degli stabilimenti balneari ed assimilabili ed agli uffici competenti di “provvedere a raccogliere ed accumulare tutto il materiale ligneo presente sull’arenile e depositato a seguito dell’ultima mareggiata, previa cernita con separazione di tale materiale da altri rifiuti, provvedendo successivamente all’abbruciamento di quest’ultimo direttamente sull’arenile, effettuando contestualmente la raccolta ed allontanamento in discarica di eventuali altri rifiuti rinvenuti. Le operazioni di bruciatura dovranno essere effettuate secondo le metodologie approvate con la predetta D.G.R. n. 1058 del 05/10/2015 e più precisamente:

- il materiale ligneo da bruciare dovrà essere privato da tutto il materiale estraneo (carta, plastica, gomme, alghe, foglie, ecc.) che dovrà essere gestito nel rispetto della normativa sui rifiuti, nell'ambito della gestione dei rifiuti urbani;
il medesimo non dovrà contenere materiale legnoso lavorato o con evidenti segni di inquinamento. Qualora sia presente tale materiale dovrà essere allontanato e gestito nel rispetto della normativa sui rifiuti;

- i cumuli dovranno essere disposti in cataste di piccole dimensioni, inferiori a tre metri cubi steri, possibilmente asciutti o con bassa umidità per limitare la produzione di fumo;

- ogni catasta dovrà essere predisposta in modo da garantire una corretta ossigenazione per ridurre al minimo il rischio di combustioni incomplete;
non dovranno essere utilizzati materiali di innesco tossici per l'ambiente se non nelle quantità indispensabili per l'accensione;

- le operazioni dovranno essere effettuate in condizioni di vento favorevole all'allontanamento dei fumi dal centro abitato e costantemente sorvegliate per permettere l'immediato spegnimento in caso di pericolo per la popolazione o i luoghi circostanti;

- prima dell'accensione di una nuova catasta occorrerà attendere il completo e naturale spegnimento della precedente. Quindi non sarà possibile la presenza contemporanea di più roghi nello stesso luogo o in luoghi vicini;
dovrà essere garantito il contenimento delle ceneri prodotte, in modo da limitarne la dispersione. A tal fine sarà preferibile la formazione delle cataste su piazzali in cemento o in terra “extra battuta” al fine di favorire la rimozione delle ceneri che dovranno essere gestite come rifiuti. Se tale operazione verrà effettuata sul suolo, per eliminare i residui della combustione, dopo lo spegnimento dovrà essere rimossa una porzione adeguata di suolo, da trattare anch'esso nell'ambito della normativa dei rifiuti;

- dovrà essere posto in atto qualunque accorgimento permetta di ridurre al minimo il rischio ambientale o i rischi per la salute;

- gli addetti alle operazioni di abbruciamento dovranno effettuare una accurata ispezione volta ad accertare l’assenza di eventuali focolai;

- le ceneri e i residui prodotti dalla combustione, classificabili come codice cer 100103 (ceneri leggere di torba e di legno non trattato), dovranno essere raccolte in appositi scarrabili predisposti presso le spiagge comunali dalla Soc. ATA d’accordo con il Comune.

E’ vietato inoltre a chiunque “il conferimento del materiale vegetale e delle ceneri o residui prodotti dalla combustione dello stesso nei cassonetti per il conferimento dei rifiuti urbani.
 La violazione di tal divieto sarà sanzionata a termini di legge e di Regolamento”.

Debora Geido

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