La fondazione Ceis di Genova, nata grazie al volere di Bianca Costa Bozzo, e oggi presieduta dal figlio, Enrico Costa, da anni attiva nel recupero, oltre che nella formazione di soggetti in grave difficoltà, a partire da chi ha problemi di dipendenza dalle droghe, e che da alcuni anni si occupa anche di accoglienza ai migranti, arriva a Loano, dove sabato prossimo sarà inaugurata al convento di Sant’Agostino, la nuova struttura che si occuperà di ospitare circa venticinque profughi provenienti da vari paesi dell’Africa come Ghana, Costa D’Avorio e Nigeria, quest’ultima tormentata dai conflitti interni e dalla ferocia di Boko Haram.
Ceis si occupa di assistenza e recupero di minori con insorgenza di patologia psichiatrica anche in fase attiva, minori stranieri non accompagnati e minori profughi richiedenti asilo, oltre che di adulti con problemi di dipendenza anche provenienti dal carcere, persone senza dimora con problemi di dipendenza, persone HIV positive e con AIDS conclamato, persone con problemi psichiatrici associati ad abuso di sostanze e profughi adulti richiedenti asilo. Ceis offre sostegno anche alle famiglie con incontri individuali e di auto-mutuo aiuto.
Il personale conta oggi circa ottanta dipendenti tra le sedi di Genova centro, Bolzaneto, Quezzi e Davagna, Pietra Ligure, oltre il neonato centro di Loano, e non è escluso un impegno futuro anche nell'estremo ponente ligure. Oltre ai dipendenti la fondazione si avvale anche su un certo numero di volontari a supporto delle attività riabilitative ed educative.
Sabato 21, alle 18, si terrà l’inaugurazione a Loano con la Santa Messa celebrata dal Vicario Generale della Diocesi di Albenga-Imperia don Ivo Raimondo. Insieme a lui, don Edmondo Bianco e don Enrico Giovannini.
Per l’occasione, alle 19 si terrà il concerto per voce solista organo e tromba con musiche di: Mendelssohn, Hollins, Haendel, Caccini, Franck – Soprano Melissa Briozzo, tromba Franco Cocco, organo Andrea Verrando.