Solidarietà - 28 gennaio 2017, 09:54

Mail Bombing contro la caccia al lupo, "Chi ha paura del lupo cattivo?"

Enpa ha deciso di non stare a guardare e lancia una mail bombing contro il Ministro Galletti e la Coldiretti per ribadire con forza il proprio NO alla caccia al lupo. Per aderire basta cliccare qui: urlin.it/1444a1, #cacciaunNo

Mail Bombing contro la caccia al lupo, "Chi ha paura del lupo cattivo?"

In tanti, purtroppo! Così, dopo un regime di protezione speciale di cui il lupo gode dal 1946, la caccia a questo bellissimo selvatico potrebbe diventare tra pochi giorni una terribile realtà. Il 2 febbraio, infatti, il Governo è chiamato ad approvare quello che paradossalmente viene chiamato “piano di conservazione del lupo” e che autorizza invece con una deroga a sparare al più grande predatore italiano che, è bene ricordarlo, svolge una importantissima funzione di bioregolazione tre le specie presenti sul nostro territorio, soprattutto tra quei cinghiali spesso al centro di ingiustificati allarmismi.

La protesta della Protezione Animali è diretta, in particolare, contro il Ministro dell’Ambiente e contro l’associazione agricola Coldiretti; il primo, in ossequio alle proprie prerogative istituzionali, dovrebbe tutelare la biodiversità invece di sponsorizzare uccisioni e abbattimenti e confrontarsi con tutti i portatori di interessi, associazioni animaliste comprese, e non soltanto con gli allevatori. Quanto alla Coldiretti, è già fautrice di campagne denigratorie contro i selvatici (cinghiali, caprioli e, naturalmente, lupi).

Vittime degli attacchi sono sempre animali lasciati colpevolmente incustoditi e senza alcuna protezione dai predatori, quando i mezzi per difendersi ci sono: predisporre idonei ricoveri per gli animali oppure affidarli alla custodia di cani, come il maremmano abruzzese che, laddove impiegato, si è rivelato un efficacissimo strumento per contrastare la predazione non solo del lupo ma anche dell’orso.

Le fucilate, ricorda l’Enpa, non sono solo inutili ma anche pericolose, soprattutto in un paese come il nostro dove la piaga del bracconaggio rappresenta una grave emergenza ancora irrisolta; le uccisioni previste dal piano avranno anche un altro effetto: quello di provocare un’escalation i cui primi segnali si vedono già in oggi; è recente la notizia del ritrovamento nel Grossetano del corpo di un lupo decapitato (nella foto sopra) e il rischio è che la situazione vada fuori controllo e tutti si sentano in diritto di imbracciare un fucile.

In provincia di Savona i lupi davvero accertati sono una decina suddivisi in pochissimi branchi; naturalmente si enfatizzato i danni arrecati al bestiame, prima ancora di verificarne i responsabili; non è infrequente infatti che siano gruppi di “cani di cascina”, scarsamente controllati dai proprietari, a riunirsi in gruppi temporanei e a sbranare ovini, caprini e bovini lasciati mal custoditi.

Enpa ha deciso di non stare a guardare e lancia una mail bombing contro il Ministro Galletti e la Coldiretti per ribadire con forza il proprio NO alla caccia al lupo. Per aderire  basta cliccare qui: http://urlin.it/1444a1, #cacciaunNo. 

cs

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