“Era una sera del dopo Natale, mi trovavo a Varazze ad una cena tra amici e nuovi conoscenti. Seduto a me, vi era una persona simpatica, e con poca facilità abbiamo iniziato subito a conversare. Gianni, appassionato anche lui di archeologia e musica. Da qui, approfondendo, mi dice di essere il cugino di Lucio Battisti, e facilmente ci siamo messi a ricordare i suoi pezzi musicali di successo. Durante la conversazione, casualmente vengo attratto dal fatto che Lucio Battisti aveva vissuto a Varazze, e quindi lo esortavo a raccontarmi quel che sapeva. Da qui anche una bella fotografia, come prova del soggiorno. Chiedo a Gianni, oggi amico Gianni, di scrivermi un pezzo per un articolo in esclusiva”, racconta Claudio Arena.
Ecco la testimonianza di Gianni Battisti:
“Carissimo Claudio,
Lucio Battisti e Varazze. Un amore che sbocciò più di 50 anni fa. Non crediamo di esser lontani dal vero se affermiamo che probabilmente Lucio Battisti è stato ed è ancora il cantante più famoso ed amato d Italia. Le sue canzoni hanno accompagnato intere generazioni. Le sue straordinarie melodie, unite alla poesia di Mogol, rappresentano una delle colonne sonore del Bel Paese. Ebbene questo straordinario personaggio che risponde al nome di Lucio, artista che sapeva coniugare come nessun altro riservatezza ed espressione sfolgorante di musicale talento, brillantezza originalissima e si sarebbe tentati di dire una certa qual chiusura ai rapporti interpersonali, ha trascorso lunghi periodi nella bella cittadina costiera di Varazze, nella Riviera Ligure di Ponente.
Gli anziani e simpatici varazzini di piazza Beato Jacopo da Varagine ricordano con affetto quel ragazzo di Poggio Bustone in provincia di Rieti a poca distanza da Roma che aveva, dicono, una chioma inconfondibile, un vero e proprio casco di capelli in testa. Come si vede bene del resto nella bella foto fornita dal caro amico varazzino Filippo Caviglia. Ricordano, gli anziani, che si sentiva spesso strimpellare la chitarra nella sua casa di via Campana nel cuore della cittadina ligure. Lucio infatti abitò nella estate del 64 fino a quella del 66, in un appartamento sito alla altezza della "Madonna dei Quattro Cantoni".
E la sua prima serata ufficiale la fece proprio a Varazze presso il mitico locale K 559 in un afoso sabato agostano del 1964. Sostituì Lucio Battisti il chitarrista dei "Campioni" che si era infortunato alla mano, come ricorda il caro amico varazzino Carlo Pronzati. Nella bella Varazze sbocciò dunque il talento cristallino di Lucio. E i varazzini non dimenticheranno certa mente mai di aver avuto tra loro il genio della musica leggera italiana, di aver ospitato un artista forse unico ed irripetibile”, conclude Gianni Battisti.





