Attualità - 22 giugno 2017, 12:00

Stranieri profughi, migranti, il timore di degrado e bivacchi ad Alassio

Bivacchi per la città tra le segnalazioni di alcuni lettori

Stranieri profughi, migranti, il timore di degrado e bivacchi ad Alassio

Stranieri, profughi, migranti, rifugiati, si fa spesso una grande confusione sull’utilizzo di questi termini e così ogni volto di straniero diventa “profugo” diventa “invasione”.

Ieri era la giornata mondiale del rifugiato indetta dalle Nazioni Unite per commemorare l'approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati (Convention Relating to the Status of Refugees) e proprio ieri l’arrivo ad Alassio -  uno dei comuni il cui sindaco si è da subito opposto alla politica dell’accoglienza diffusa emanando un’ordinanza che vietava la permanenza sul territorio comunale di persone provenienti da alcuni paesi per motivi sanitari – di sei profughi.

Si tratta in particolare di 5 cingalesi e un pachistano arrivati a Moglio in realtà senza particolari problemi riscontrati dalla cittadinanza anche se non sono pochi gli alassini che storcono il naso a questi arrivi e temono una “invasione” di migranti che poi girerebbero e bivaccherebbero per la città del muretto e qualcuno già inizia a segnalare alcuni episodi come da fotografia inviataci da un nostro lettore.

Mara Cacace

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