Grande partecipazione al congresso "Omnia Medica, l'importanza dello sport" a Savona

Si è tenuto oggi, martedì 5 settembre, presso la Sala della Sibilla della Fortezza del Priamar di Savona, il convegno "Omnia Medica, l’importanza dello sport" organizzato da Omnia Medica e che promuoverà il servizio "La Medicina dello Sport".

Lorenza Verney, consigliere di Omnia Medica introdurrà l'incontro formativo in cui interverranno l'Assessore allo Sport Maurizio Scaramuzza; Roberto Pizzorno, Delegato Provinciale CONI Savona; il Dott. Andrea Addis medico sportivo e il Dott. Giampaolo Pesce, medico sportivo e Delegato Regionale della Federazione Medico Sportiva Italiana.

“Siamo a settembre – dice Lorenza Verney – Le attività agonistiche e dilettantistiche stanno per iniziare e quindi è giusto affrontare temi specifici riguardanti la medicina dello sport. Praticare una disciplina sportiva fa bene: lo sport porta benefici a livello di salute, di psiche e di spirito. Ma è opportuno ed importante che qualsiasi persona inizi un’attività sportiva faccia controlli specifici prima di cominciare un’attività motoria".

"Tra i servizi offerti da Omnia Medica ci sono anche quelli legati alla medicina dello sport. Abbiamo deciso di organizzare questo incontro formativo per affrontare temi importanti della medicina dello sport”.

"È importante sottoporsi a questi controlli. E bisogna anche cercare medici bravi e capaci di fare visite complete - conclude la Verney - all'interno di Omnia Medica abbiamo medici con una lunga esperienza ed in grado di fare controlli accurati. Inoltre, proponiamo alle società sportive convenzioni in grado di ‘abbattere’ i costi di questi controlli. Nei nostri tre centri (due a Savona ed uno a Varazze) offriamo servizi di medicina per lo sport e del lavoro, visite specialistiche, immagini per diagnostica, fisioterapia e laboratorio analisi”.

Il dottor Pesce e il dott. Addis hanno spiegato le normative relative alla tutela sanitaria dell'attività sportiva. "C’è necessità di fare chiarezza su quanto prevedono le leggi nazionali e regionali e i regolamenti del CONI. Anche se è tutto regolamentato in modo molto preciso spesso ci sono interpretazioni non corrette anche in merito alla attività sportiva non agonistica- spiega il dott. Pesce - ci preme sottolineare anche il ruolo fondamentale del medico sociale all’interno delle Società sportive anche in relazione alla regolarità delle visite di idoneità".

"Per quanto riguarda invece l'altro punto - conclude Giampaolo Pesce - si è trattato il problema del doping e dell’abuso di farmaci e integratori e delle normative sulle esenzioni ai fini terapeutici e cioè della possibilità, in alcuni casi e previa autorizzazione della apposita Commissione del Coni, di poter assumere farmaci che sarebbero vietati ma possono essere usati se necessari per curare una patologia in atto.".

"È giusto che si parli dei benefici della scienza, con il Coni ci siamo attivati su questo - dice il Delegato Provinciale CONI Roberto Pizzorno intervenuto durante il convegno - abbiamo organizzato un progetto in collaborazione con la regione Liguria denominato COPS, il percorso realizzato insieme a dei tecnici ha portato i bambini a fare fare visite particolari con un medico e uno psicologo".

"La medicina e lo sport vanno a braccetto - prosegue Pizzorno - il progetto pilota è nato a Genova e si è allargato su tutte le Province, abbiamo avuto forte riscontro con un evento in corso Tardy e Benech alla presenza di ragazzi dai 10 agli 11 anni".

Durante il convegno si è parlato anche del progetto Educamp: "È stato un grandissimo successo abbiamo avuto oltre 70-80 bambini nelle tre settimane, al di là della attività sportiva ludica era presente un medico perche volevamo una tutela per chi pratica attività non agonistica".