Sanità - 10 settembre 2017, 09:03

L'arco facciale: cosa è ed a cosa serve al dentista

Quindi, se il vostro dentista un giorno vi infilerà intorno al viso una “strana forcella” che si appoggia sul naso, dentro le orecchie e in bocca, non spaventatevi: sta facendo il meglio per darvi una protesi il più accurata possibile!

L'arco facciale: cosa è ed a cosa serve al dentista

Cari Lettori, non si tratta di un nuovo sport; siamo tornati alla nostra “carrellata” sugli strumenti del dentista, sempre per conoscerli e capire, quando vengono usati, cosa il dentista ci stia facendo…

 

Questa settimana parliamo di uno strumento che, se non lo avete mai visto, può sembrare un po’ strano quando viene usato. Si tratta di una specie di “U” metallica che si infila nelle orecchie e passa davanti al naso, sostenendo una placchetta che si posiziona sotto i denti superiori. Vi allego una foto per capire meglio…

Lo scopo è quello di rilevare la posizione del mascellare superiore (e, quindi, dei denti superiori) rispetto al resto del cranio e, in particolare, delle articolazioni temporo-mandibolari.

Queste articolazioni consentono alla mandibola (e, quindi, ai denti inferiori) di muoversi rispetto ai denti superiori.

I gatti e alcuni altri animali hanno un tipo di masticazione con movimenti pressoché si sola apertura e chiusura (come se la mandibola ruotasse su dei cardini come una porta).

La natura (o meglio, l’evoluzione…), per noi umani (ma non solo) ha complicato le cose: la nostra mandibola oltre a ruotare come su dei cardini, trasla in avanti e può farlo da un solo lato per volta o da entrambi i lati contemporaneamente, con tutte le combinazioni intermedie.

Per complicare ulteriormente le cose, quando la mandibola trasla da un solo lato, non è un movimento “puro” come quello di un compasso che gira intorno ad un punto, ma si sposta anche lateralmente; tutto ciò avviene in maniera differente da persona a persona

Capirete che, quando si costruiscono delle protesi che riabilitino una grossa parte di bocca (o la bocca intera), è necessario dare ai denti artificiali una forma ed una posizione tali da non ostacolare questi movimenti.

Per riprodurli, seppur in maniera semplificata, esistono delle macchine, chiamate “articolatori”, che consentono di “copiare” i movimenti della mandibola. Le usano gli odontotecnici quando costruiscono le protesi, ma per “impostare le regolazioni personalizzate” di un certo paziente, il dentista deve rilevare determinate misure.

Per fare questo, tra le altre cose, utilizza l’arco facciale

Quindi, se il vostro dentista un giorno vi infilerà intorno al viso una “strana forcella” che si appoggia sul naso, dentro le orecchie e in bocca, non spaventatevi: sta facendo il meglio per darvi una protesi il più accurata possibile!

 

Buona settimana a tutti!

 

Attilio Venerucci

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