Attualità - 18 febbraio 2018, 12:30

Rinnovato a Curenna il Patto antifascista: numerose le autorità presenti

Il presidente di "Fischia il Vento" Giuliano Arnaldi: "La Resistenza non è di una parte, ma di ogni italiano, e questi non sono tempi per ignavi…“

Rinnovato a Curenna il Patto antifascista: numerose le autorità presenti

C’erano tante persone oggi a Curenna (Vendone) per rinnovare il Patto Antifascista davanti al Cippo in memoria di Felice Cascione. La breve cerimonia è stata introdotta dalle note di "Fischia il Vento", suonate dalla chitarra di Gianpaolo Grollero, davanti alle bandiere dell’Anpi di Albenga, Imperia, Leca, Ceriale, Alassio e Laigueglia, ai sindaci di Albenga, Cisano sul Neva, Arnasco, Vendone, Onzo e al Parroco Can. Italo Arrigoni.

Erano presenti e hanno sottoscritto il Patto Antifascista i Candidati Sergio Aquilino  LeU, Luigi De Vincenzi PD, Anna Giacobbe PD, Mario Giriboni LeU, Gianluigi Granero PD, Pietro Mannoni PD, Stefano Quaranta LeU, Anna Russo  PD, Enrico Maria Tonale LeU, Natascia Vallerino LeU, Franco Vazio  PD. Gian Piero Buscaglia ha portato l’adesione di Giulia Crivellini  di +Europa. Hanno inoltre inviato la loro adesione Danilo Bruno e Mirella De Luca per la lista  Insieme, e Carla Nattero di Leu. Dal Levante ligure sono arrivate le adesioni dei candidati Pd Roberta Pinotti (Genova) Yuri Michelucci (La Spezia) Vito Vattuone (Genova) Emiliana Orlandi Mario Tullo (Genova - Serra Riccò) Pippo Rossetti (Genova - Bargagli) Rosaria Augello (Genova - Rapallo) Massimo Caleo (La Spezia).

Andrea Amante per i Candidati di Potere al Popolo ha inviato una dichiarazione per motivare il dissenso con l'appello proposto.

Grazie a voi che oggi siete saliti in montagna per rinnovare un patto antico e attuale - ha detto il presidente di Fischia il Vento Giuliano Arnaldi - grazie a chi ci ha risposto  sia aderendo sia spiegando i motivi per cui ha ritenuto di non essere qui oggi perché non condivide il nostro appello, ma andremo a cercare uno per uno chi non ha risposto, per chiedere conto del perché di quel silenzio, di quel girare la testa dall’altra parte: la Resistenza non è di una parte, ma di ogni italiano, e questi non sono tempi per ignavi…“

redazione

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