Politica - 05 marzo 2018, 09:18

A Borghetto si accende il dibattito sul piano delle alienazioni

La minoranza: "No alla svendita dei gioielli di famiglia". La replica del sindaco: "Dai gruppi di opposizione sto sentendo solo insulti gratuiti e posizioni per niente costruttive"

A Borghetto si accende il dibattito sul piano delle alienazioni

Nuovo attacco dei gruppi di minoranza borghettini "In Cammino" e "Liberiamo Borghetto": "Fa piacere vedere con quale coerenza il sindaco Canepa abbia affrontato la questione del rinvio del Consiglio Comunale convocato per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2018.

Prima ha accusato l’opposizione di scarsa dimestichezza nell’uso dei mezzi informatici, poi, resosi conto che stava sfiorando il ridicolo, si è scagliato contro i funzionari. Forse si è già dimenticato il Sindaco Canepa di quando in campagna elettorale lanciava strali nei confronti della vecchia Giunta accusandola di aver portato – a suo dire – il Comune sull’orlo del dissesto. Orsù Sindaco un po’ di coerenza: se sbagliano gli altri è colpa loro..se sbaglia lei od i suoi assessori è sempre colpa di altri!

Ma le cose stanno in modo completamente diverso.

Perché guarda caso la documentazione mancante non consegnata ai consiglieri di opposizione riguardava proprio la modifica del Piano delle Alienazioni Immobiliari nel quale l’amministrazione sembra aver deciso di svendere tutto il patrimonio del Comune. Semplice dimenticanza?

Ci riferiamo in particolare alla previsione di porre in vendita la maggior parte delle proprietà immobiliari del Comune di Borghetto Santo Spirito: le ex scuole di Via Fasce, gli appartamenti in Piazza Madonna della Guardia, Magazzini e autorimesse in varie vie comunali, l’ex Forno Civico di Via Cesare Battisti e soprattutto l’ex Asilo di Via Marexiano dove moltissimi Borghettini hanno trascorso i primi anni della loro infanzia e che rappresenta per tutti un luogo simbolo del paese!

E infine – ma non per importanza – Il Vecchio Comune di Via Cavour!

Tutto ciò si aggiunge alla decisione già presa a suo tempo di porre in vendita la Farmacia Comunale.

Sindaco Canepa è questo quello che intendete per valorizzazione del patrimonio del Comune? La sua Svendita?

Ma non solo. Avete anche pensato di S…vendere buona parte dei terreni di proprietà del Comune: terreni che guarda caso sono ubicati in zone “strategiche”, che oggi hanno valori irrisori ma che un domani – tornando al Piano Regolatore elaborato da Malpangotto (come ha più volte ribadito il Sindaco Canepa in campagna elettorale) – vedrebbero questi valori decuplicati.

Sindaco Canepa quale coerenza c’è nel promettere case popolari in campagna elettorale e poi mettere in vendita gli unici immobili in cui queste potrebbero essere realizzate oltre alle uniche due abitazioni di proprietà del Comune che da anni risultano locate a canone agevolato? Nessuna.

E tutto questo celandovi dietro le vostre solite frasi: Il Comune non ha soldi… il Comune è in Predissesto…

Peccato che il 2017 abbia chiuso con un consistente avanzo di amministrazione: € 1.600.000,00. Cifra che conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto e cioè che non si trattava di uno squilibrio strutturale ma contingente e che in tre anni il cosiddetto “Buco” di cui tanto avete parlato poteva e può – con una corretta gestione – essere completamente sanato.

Certo, se così fosse, perdereste però l’unico appiglio dietro al quale nascondervi per giustificare questa svendita generale di tutti i “gioielli di famiglia” che certamente non trova ragion d’essere nell’attuale situazione finanziaria dell’Ente ma solo nella vostra incapacità amministrativa.

Ci chiediamo se tutti i consiglieri di maggioranza sono al corrente di queste decisioni e se tutti le condividono.

Ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà assoluta nei confronti di operazioni tese esclusivamente a depauperare il patrimonio immobiliare del Comune svendendo tutto ciò che rappresenta anche un patrimonio culturale ed affettivo per il paese. Vi invitiamo a rivedere le vostre scelte, allineandole alle reali necessità dell’Ente che oggi – pro tempore – amministrate, ma che rappresenta patrimonio della Comunità di Borghetto Santo Spirito.

Non resteremo inerti di fronte a quelle che riteniamo scelte assolutamente sbagliate e siamo pronti ad assumere tutte le iniziative necessarie per scongiurare il perfezionarsi di un disegno amministrativo che consideriamo fallimentare”.

Replica il sindaco di Borghetto, Giancarlo Canepa: “Continuo a ribadire che tutto questo polverone è assolutamente pretestuoso e strumentale. Se ritengono che questo atteggiamento sia il migliore per collaborare nella gestione di un Ente che parte di questa minoranza ha contribuito a portare non solo al pre-dissesto finanziario ma allo sbando più assoluto, facciano pure. Io vado avanti con la consapevolezza che tutte le scelte che sto facendo sono volte solo all’interesse pubblico. Ciò premesso, sono davvero molte le inesattezze che leggo...

Innanzi tutto mi dovrebbero spiegare con quale logica perversa avrei dolosamente occultato un documento sperando che questa operazione sarebbe passata inosservata. E comunque, come più volte ribadito il documento era disponibile in formato digitale.

Mi accusano di aver accusato i funzionari ma se fare una riunione per esigere maggiore attenzione e precisione nella convocazione di un consiglio comunale significa scaricare le colpe, allora abbiamo un quadro preciso di quale sia stato in passato il modo di governare l’ente per mano di una parte di questa minoranza. Quando si commettono errori, piccoli o grandi, formali o sostanziali, in una azienda privata o in un Ente pubblico, chi dirige ha l’onere di intervenire affinché ciò non accada di nuovo. L’obbiettivo è sempre quello di migliorarsi e migliorare.

Per quel che riguarda il bilancio di previsione, altro non è che la fotocopia del piano di rientro sul quale abbiamo già speso fiumi di parole, convocato commissioni e assemblee pubbliche. Sull’avanzo di 1.600.000 € li invito a fare quello che faccio io per evitare brutte figure quando non conosco una cosa: mi informo. Tra i loro simpatizzanti c’è sicuramente qualcuno in grado di spiegar loro i principi contabili base di un ente pubblico...

Infine, inserire un bene nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni non implica, in automatico, che esso venga venduto o addirittura svenduto. Anche in questo caso si vadano a leggere quali sono le finalità ricognitive della normativa in questione che non possono certo essere ignorate.

Concludo dicendo che le mie porte sono sempre aperte per chiunque, a maggior ragione per gli esponenti della minoranza. Il giorno che decideranno che il dialogo sia migliore dell’insulto inteso come giudizio di merito e che preferiranno porsi in un confronto senza pregiudizi e dogmi precostituiti per il bene esclusivo dei cittadini di Borghetto , io sarò lì ad aspettarli”.

Redazione

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