Al Direttore - 17 maggio 2018, 14:42

La sfortunata odissea di un pescatore albenganese per uno spazio al porto di Alassio

"Pago 400 euro mensili di posto barca e non posso nemmeno scaricare la mia attrezzatura"

La sfortunata odissea di un pescatore albenganese per uno spazio al porto di Alassio

Alla redazione di Savonanews perviene questa lettera firmata: "Sono un pescatore professionista di Albenga. Vi scrivo per segnalarVi una situazione di disagio a cui non riesco a dar fine. Vi racconto quello che mi sta succedendo,con l’attuale amministrazione del comune di Alassio.

Il 4 settembre 2017 ho protocollato una domanda per un posto barca con relativa cala di pertinenza,per la mia barca da pesca di 7 metri.

Trascorsi i 30 giorni, che il comune ha per rispondere alla mia domanda , ho cominciato il mio calvario di telefonate e trasferte, presso il comune, per avere una benedetta risposta, trovando sempre un gentilissimo Sig. Pollio, che a braccia aperte sapeva rispondermi solo che non aveva notizie in merito.

Cosi a dicembre, ho chiesto un incontro con il sindaco Canepa e con L’Ing. Paliotto, inutile dirvi che non mi hanno mai dato udienza. Ricomincio a chiamare periodicamente il comune senza aver mai nessuna risposta, fino al giorno 4 di aprile 2018 in cui mi viene data udienza (l’appuntamento fu preso dalla Dottoressa Borriello di Coldiretti impresa pesca) dall’Ing. Paliotto e dal Sig. Pollio insieme ad altri miei colleghi della banchina pescatori, dove si discute dell’assegnazione dei posti barca, relative cale e di altre problematiche relative alla banchina, anche perché era previsto, per il giorno 9 di Aprile l’arrivo della procura della repubblica per verificare gli abusi e le irregolarità sulla banchina pescatori.

Il giorno 09/04/2018 il Sig. Pollio, all’interno dell’ufficio della capitaneria di porto di Alassio, mi dice che entro la fine di aprile mi verrà assegnato il posto barca e la cala di pertinenza, ma ad oggi 17/05/2018 mi trovo ancora a dover pagare 400€ al mese di posto barca, su una banchina sulla quale non posso scaricare l’attrezzatura (essendo una banchina galleggiante) e senza un magazzino sicuro, per il ricovero di tutte le attrezzature da pesca!

Ad oggi la banchina dispone di 8 cale e 8 posti barca liberi! Visti i miei continui solleciti, l’impossibilità di andare a pescare per i ritardi provocati dal comune Vi chiedo gentilmente di aiutarmi con un articolo che solleciti il comune di Alassio a risolvere in tempi brevissimi questo grosso problema".

Lettera Firmata

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