Politica - 31 maggio 2018, 08:31

Sulla sanità dialogo difficile tra Comune di Albenga e Regione

Privatizzazione degli ospedali, centri salute. Un confronto che stenta a partire su queste tematiche

Sulla sanità dialogo difficile tra Comune di Albenga e Regione

Botta e risposta tra il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano e la vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale sul tema sanità.

Una pace che proprio “non s’ha da fare” e, dopo la privatizzazione degli ospedali, lo scontro continua sui centri salute.

Le posizioni dei due sono, senza dubbio, nettamente divergenti e le difficoltà sembra proprio siano accentuate anche da una carenza nel dialogo tra le parti.

Se l’assessore Sonia Viale in  Regione ha portato avanti il progetto di privatizzazione degli ospedali di Albenga, Cairo e Bordighera garantendo che, in questo modo le strutture avrebbero evitato un continuo depotenziamento o addirittura la chiusura e che, anzi i servizi ospedalieri così sarebbero aumentati e migliorati, il sindaco Giorgio Cangiano ha sempre sostenuto la sanità pubblica, ma ancor più ha contestato i modi con i quali la Regione ha portato avanti la privatizzazione. In diverse occasioni, infatti, il sindaco ha “contestato” di essere venuto a conoscenza di questa decisione solo attraverso le pagine dei giornali senza che vi sia stata prima una consultazione con il territorio.

Difficoltà anche sui Centri Salute. Sebbene sembra che l’opinione unanime sia quella che si tratta di una realtà positiva e da salvaguardare, tuttavia non è chiaro il percorso per poterlo fare.

Naturalmente l’Assessore Sonia Viale ha sottolineato : “L’esperienza di Centri Salute proseguirà  questo è l’impegno di Regione Liguria, ribadito più volte in Consiglio regionale e portato avanti da Asl2. Il direttore generale ha incontrato sindaci e società ormai da diversi mesi e sta accompagnando il percorso, nel rispetto delle regole e delle norme vigenti. Questa è l’unica condizione: il rispetto delle norme”.

Nessun intervento però nel consiglio comunale di Albenga “Un Consiglio comunale non può essere condotta una trattativa tra un soggetto privato e la Regione. E questo il sindaco Cangiano, che è anche avvocato, dovrebbe ben saperlo”ha affermato la Viale, anche sei il sindaco Cangiano aveva precisato sul tema:Volevamo esclusivamente che ci fossero spiegate le decisioni della Regione su questo tema, fossero esse quelle di continuare con i centri salute o di fare un bando e mettere a gara il servizio. Trovo che sia una assoluta mancanza di rispetto nei confronti dell’amministrazione (sia maggioranza che minoranza infatti il punto è stato votato all’unanimità durante lo scorso consiglio comunale), nei confronti dei cittadini e dell’intero territorio”.

Mara Cacace

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