Politica - 02 giugno 2018, 18:28

Alassio, Melgrati attacca Parascosso: "Vergognoso utilizzare i bambini per fare campagna elettorale. Vergogna"

La lista civica Melgrati Sindaco:"Crediamo che in questa campagna elettorale si sia toccato il fondo, tra menzogne “planetarie” su “presunti” debiti e adesso anche questa nefandezze, lettere ai bambini per sponsorizzare la lista catto-comunista di Parascosso"

Alassio, Melgrati attacca Parascosso: "Vergognoso utilizzare i bambini per fare campagna elettorale. Vergogna"

"Veramente non ci sono parole per definire una caduta di stile come questa, ovvero consegnare lettere ai bambini delle scuole per promuovere una lista elettorale, dipingendo il capo lista, il catto-comunista Parascosso, appoggiato dall’ultrasinistra radicale di Jan Casella, come un padre che ha a cuore il bene dei suoi figli (e vorrei vedere che non fosse così…)". Queste le parole del candidato sindaco ad Alassio Marco Melgrati nei confronti del suo avversario Giovanni Parascosso.

"Come se gli altri candidati sindaco non fossero dei padri (o madre) che hanno a cuore il bene dei propri figli. Io tengo ai miei figli più della mia vita: sono sangue del mio sangue, la mia speranza per il futuro, la cosa più importante per me. Il mio impegno come candidato sindaco è proprio per assicurare loro, come ai figli di tutti gli Alassini ma anche di chi è turista e porta qui i propri figli, una città migliore, più pulita, più sicura e che offra anche del divertimento, perché i giovani sono il nostro futuro e devono trovarsi a casa loro. E sono sicuro che lo sia anche per gli altri padri o madri, in lista e non" continua Melgrati.

"Ma usare i bambini delle scuole, consegnando Loro una lettera per i genitori, per propagandare la propria lista elettorale è veramente vergognoso, indecente e indecoroso, fuori dell’etica e della morale. Un’azione degna della propaganda stalinista di triste memoria! E si individuano anche gli estremi di illegittimità, perché consegnata a dei minori. E proprio dal catto-comunista Parascosso, che si erge a paladino dell’etica, uno scivolone così non ce lo saremmo mai aspettato, o forse in campagna elettorale ha gettato la maschera, mostrandosi per quello che è veramente! Una sola parola può definire questo grave atto: Vergogna" conclude il candidato sindaco alassino.

cs

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