Attualità - 07 giugno 2018, 16:08

Spotorno avrà presto la sua nuova terrazza a mare

L'assessore Marina Peluffo: "Interventi concordati con i commercianti per minimizzare i disagi"

A Spotorno tutto è pronto per far partire i lavori di riqualificazione della terrazza a mare. L'assessore ai lavori pubblici Marina Peluffo spiega nel dettaglio le esigenze tecniche che hanno portato alla scelta del periodo per effettuare gli interventi e sottolinea che il cronoprogramma è stato concordato con le attività commerciali per limitare disagi e penalizzazioni del settore.

Spiega l'assessore Peluffo: "Il contratto è stato siglato il 7 marzo 2018. La durata dei lavori prevista è di 180 giorni naturali decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori, avvenuto il 18 aprile 2018.

Per ogni ogni giorno naturale consecutivo di ritardo nell’ultimazione dei lavori o per le scadenze fissate nel programma temporale dei lavori è applicata una penale pari all’uno per mille dell’importo contrattuale.

La penale come sopra quantificata e con le modalità previste dal capitolato speciale d’appalto, trova applicazione anche in caso di ritardo nell’inizio dei lavori, nella ripresa dei lavori seguente un verbale di sospensione e nel rispetto delle soglie temporali intermedie fissate nell’apposito programma dei lavori, in proporzione ai lavori non ancora eseguiti".

Per quanto riguarda gli aspetti più tecnici, prosegue l'assessore: "I lavori di risistemazione della terrazza a mare prevedono una buona parte del periodo di cantiere in alveo. Il dover lavorare nel fiume ha condizionato, insieme ad i tempi tecnici di espletamento della gara ed affidamento dei lavori, la scelta del periodo in cui effettuare le lavorazioni.

Eseguire tali lavori nelle stagioni autunnale/invernale e in misura inferiore ma non escludibile anche in quella primaverile, avrebbe posto seri problemi di sicurezza per gli operatori e continue interruzioni che avrebbero allungato i tempi ben oltre quelli previsti. In caso di emissione di allerta meteo (sia per temporali che per rischio idrogeologico/idraulico gialla, arancione o rossa) si deve prevedere l’immediato sgombero dell’alveo di ogni mezzo o oggetto estraneo che possa causare ostacolo al deflusso. Ivi comprese le macchine operatrici, trabattelli e ponteggi (che devono essere smontati e rimossi) ed attrezzi in genere.

I tempi di sgombero, e soprattutto quelli di rimontaggio del cantiere, se sommati per ogni allerta che nel periodo che va da inizio autunno a fine inverno vengono emanate per la nostra zona fa intuire uno scenario sicuramente rischioso per le persone ma anche per i lavori stessi che per le ripetute interruzioni vedrebbero prolungare i tempi, creando problemi per tutto quello che ne potrebbe conseguire (disagi prolungati, ritardi, richieste di penali, cause e ricorsi etc)
La finestra tardo primaverile/estiva garantisce un periodo sufficientemente lungo per iniziare e terminare i lavori senza, dal punto di vista statistico, allerte meteo.


Inoltre, per limitare disagi alle attività economiche che insistono sull’area del progetto e per mitigare l’aspetto estetico, sono state assunte idonee precauzioni, concordate  con gli stessi operatori commerciali.

Come stabilito  nell’incontro avvenuto a marzo con loro, abbiamo provveduto a rimuovere la pavimentazione e quindi ad alleggerire il carico della soletta nel mese di maggio e terminare questo intervento entro giugno. Questo per evitare ogni tipo di polvere e di rumore all’inizio della stagione estiva.

La ditta provvederà inoltre a sistemare barriere decorose per delimitare l’area di cantiere. Nel mesi di giugno luglio ed agosto i lavori si sposteranno nell’alveo del torrente e riprenderanno in superficie al termine della stagione estiva. Poiché i tempi concordati sono perfettamente rispettati e le aree di accesso alle attività economiche non subiranno alcun disagio, gli operatori economici sono soddisfatti".

 

 

Alberto Sgarlato