Eventi - 07 agosto 2018, 12:26

A Ceriale "L'Artista delle bustine di zucchero"

Mostra di Albino Caramazza, che con una tecnica del tutto particolare realizza opere grafiche di sicuro effetto

A Ceriale "L'Artista delle bustine di zucchero"

Quale luogo migliore di un bar per mettere in mostra opere d’arte realizzate esclusivamente con bustine di zucchero? E’ stata inaugurata il primo di agosto e terminerà a fine mese la mostra dell’artista Albino Caramazza esposta nei locali del Bar Bacicin di Ceriale sul Lungomare Diaz, n° 53.

L’esposizione, particolare e di grande originalità, già in questi pochi giorni dall’apertura ha suscitato l’interesse e l’ammirazione dei visitatori per la sua caratteristica peculiarità.

Caramazza, infatti, crea opere d’arte multiformi utilizzando, con la tecnica del collage, esclusivamente bustine di zucchero che assembla ricavandone perfette copie di dipinti famosi e ritratti di grandi star internazionali di ieri e di oggi.

Ecco quindi che a pochi metri da un tenebroso Paul Newman in bianco e nero, troviamo l’impenetrabile sguardo di Clint Eastwood in versione Sergio Leone o ancora, per restare nel western, il Tex Willer di Bonelli con pistole e camicia gialla.

Non vi sono però solo ritratti nella serie di opere in mostra sulle pareti del bar, (tra i quali ancora David Bowie, Pasolini e molti altri), le famose zebre combattenti, opera originale del pittore e grafico ungherese Victor Varasely, sono riprodotte alla perfezione con l’effetto optical di cui dell’omonimo movimento artistico Varasely è stato fondatore negli anni sessanta e il mare polinesiano di Henry Matisse fa bella mostra di sé occupando con i suoi quasi ottanta centimetri di larghezza una parte di parete.

Ma la sensibilità dell’artista siciliano (torinese di adozione) non si ferma agli omaggi citati; opere originali scaturite dal suo fantasioso estro affiancano quelle già dette facendo contemplare al visitatore, surreali e coloratissime donne sospese in aria, altre circondate da un alone di mistero che non mostrano gli occhi coperti dalla tesa di un nero cappello, estasi mistico-psichedeliche, la leggerezza di una bimba  colta di spalle, e per gli appassionati del rock di qualche anno fa, la sagoma scura su sfondo colorato di un Ian Anderson con flauto e gamba cicognesca che i fan dei Jethro Tull ben conoscono.

Albino Caramazza ha esposto le sue opere in decine di mostre e gallerie italiane ha vinto diversi premi in concorsi d’arte e ha avuto recensioni e articoli su quotidiani nazionali e riviste specializzate del settore artistico.

c.s.

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