Eventi - 07 agosto 2018, 10:19

A Finale Ligure la prestigiosa mostra sui depositi museali italiani

La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica in due differenti sedi: alla Fortezza di Castelfranco, dalle ore 21,00 alle ore 23,00, ed al Museo Archeologico del Finale dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00

A Finale Ligure la prestigiosa mostra sui depositi museali italiani

Dal 8 al 31 agosto a Finale Ligure verrà allestita la prestigiosa mostra “Depositi. Immagini dai musei italiani” uno straordinario lavoro fotografico condotto da Marco Lanza nei depositi delle istituzioni museali italiane, già esposta con enorme successo in molte città tra cui Firenze, Bologna, Milano e Budapest e che, grazie alla qualità estetica delle immagini, riporta in vita eccezionali reperti e testimonianze della vicenda culturale comune, spesso nascosti al pubblico.

La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica in due differenti sedi: alla Fortezza di Castelfranco, dalle ore 21,00 alle ore 23,00, ed al Museo Archeologico del Finale dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00.

L'ingresso è libero alla Fortezza di Castelfranco, mentre al Museo Archeologico del Finale la mostra è dislocata lungo il percorso di visita museale.

L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale E20, sotto la direzione artistica di Roberto Grossi, in collaborazione con il Museo Archeologico del Finale, il patrocino del Comune di Finale Ligure, della Regione Liguria ed il sostegno della fondazione Compagnia di San Paolo.

Il curatore della mostra è il Prof. Luca Farulli.

Il lavoro fotografico condotto da Marco Lanza nei depositi delle istituzioni museali italiane ha avuto un suo primo avvio nel 1998, con le immagini scattate nella Cripta dei Cappuccini a Palermo. La casa editrice londinese Westzone ha pubblicato nel 2000 il risultato di quel lavoro nel volume The Living Dead. Ulteriore, significativa tappa è costituita dal lavoro fotografico svolto nel 2006 per il Museo Archeologico di Firenze, in occasione dell’anniversario dell’Alluvione del 1966. Il percorso avviato da Lanza si amplia, successivamente, estendendosi ai depositi museali ed archeologici del Museo di Storia Naturale di Firenze, Pompei, Uffizi, Palazzo Madama, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “L. da Vinci”, Museo Alfa Romeo; a partire dal 2008 il lavoro fotografico di Lanza si apre alla collaborazione scientifica e curatoriale di Luca Farulli. Al centro del progetto Depositi si colloca l’altro stato delle cose conservate in essi, cose, che si fanno portatrici di storie. Grazie alla qualità estetica delle immagini, i reperti, le testimonianze tornano a vivere, a farsi vicine a chi di esse fruisce, ad animarsi favorendo un genere empatico ed intimamente vissuto di esperienza della vicenda culturale comune. La mostra presenta due opere video – rispettivamente, dei depositi del Museo del Canacolo di Andrea del Sarto a Firenze e del Museo di Anatomia Patologica dell’Università di Firenze – frutto della collaborazione di Marco Lanza con il fratello Saverio, musicista, riuniti nel gruppo Pastis. Grazie al supporto ed alla promozione della Fondazione CR Firenze e del Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze, nel 2016 è stato possibile realizzare il volume Depositi. Immagini dai musei italiani e una prima, importante esposizione presso Villa Bardini a Firenze, in seguito ospitata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, dal Centro Unipol Bologna-Spazio Arte e, dal 27 ottobre p.v., presso l'Istituto Italiano di Cultura di Budapest.

cs

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