Eventi - 04 marzo 2019, 09:41

Finale: ragazzi a teatro con lo spettacolo "Moztri! Inno all'infanzia"

Moztri! Inno all'infanzia, rivolto a bambini dai 5 anni in su, è uno spettacolo poetico, comico e originalissimo, capace di coinvolgere i bambini e commuovere gli adulti, per la sua forza e le domande che pone agli adulti.

Domenica 10 Marzo alle ore 16.30 andrà in scena lo spettacolo “Moztri! Inno all'infanzia”per la Rassegna Teatrale Ragazzi stagione 2018/19, organizzata dall'Associazione culturale Baba Jaga e promossa dal Comune di Finale Ligure, presso il Teatro delle Udienze di Finalborgo.

Lo spettacolo è una produzione Luna e GNAC Teatro, con Michele Eynard e Federica Molteni, disegni dal vivo Michele Eynard, scenografie e mostri Enzo Mologni, regia Carmen Pellegrinelli; si ringrazia Albano Arte per il sostegno.

Moztri! Inno all'infanzia, rivolto a bambini dai 5 anni in su, è uno spettacolo poetico, comico e originalissimo, capace di coinvolgere i bambini e commuovere gli adulti, per la sua forza e le domande che pone agli adulti.

Quali aspettative abbiamo verso i nostri bambini? Queste aspettative tengono conto dei reali desideri dei bambini? E quando si smette davvero di credere ai sogni?

La trama

Questa è la storia di Tobia, un bambino di poche parole, che ama stare solo e soprattutto che ama disegnare mostri. Ma è anche la storia dei suoi genitori, Cinzia e Augusto, che si disperano per il fatto di avere un figlio così difficile. Tobia è un bambino che non riesce a concentrarsi, che fatica a prendersi delle responsabilità e che vive delle sue fantasie. Un bambino con un “punteggio basso”, secondo gli standard educativi della maestra. Ma Tobia è anche un bambino ricco e pieno di risorse che, attraverso i suoi disegni, ci apre le porte delsuo mondo interiore e ci mostra la meraviglia del suo immaginario. Gaston Bachelard la chiama rêverie: la capacità immaginativa di abbandono alla fantasia e ai sogni ad occhi aperti. È una risorsa dal grande valore conoscitivo e non un deficit di realtà. Riconoscere e concedere il tempo della rêverie a un bambino o a un ragazzo, non è cosa da poco, è una qualità della conoscenza che pochi adulti posseggono, una forma di fiducia e rispetto verso il farsi di un’identità che è dovuta.E allora: Riuscirà Tobia a farsi capire dai grandi?Ci sono adulti che hanno voglia di ascoltare i sogni delle bambine e dei bambini?E come sarebbe il nostro mostro se Tobia ci mettesse una matita in mano?

Per Info: www.teatrodelleudienze.org  teatrodelleudienze@gmail.com - Tel 3274743920

comunicato stampa