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Sanità | 05 maggio 2019, 18:42

Diga per denti: aiutatemi a capire se è davvero così

La "diga” è un foglio di lattice di gomma dal quale, attraverso appositi buchi, si fanno uscire i denti su cui il dentista deve lavorare

Diga per denti: aiutatemi a capire se è davvero così

Cari lettori, ancora oggi (nonostante io ne parli nei miei articoli da un bel po’ di anni ed anche il Ministero della Salute la abbia inserita nelle proprie RACCOMANDAZIONI per cure odontoiatriche corrette) oltre il 90% dei nuovi pazienti che mi capita di curare mi dicono di non sapere cosa sia la DIGA DI GOMMA.

Invito quei pochi di voi che non avessero letto precedenti pubblicazioni su questo argomento a cercare nell’archivio di Savona News tra i miei articoli, mettendo “diga” come parola da cercare: ne troverete parecchi (ad esempio questo http://www.savonanews.it/2016/12/11/leggi-notizia/argomenti/finalese/articolo/la-diga-di-gomma-dal-dentista-ecco-cosa-e-ed-a-cosa-serve.html).

Vi ho già raccontato che la diga ” è un foglio di lattice di gomma dal quale, attraverso appositi buchi, si fanno uscire i denti su cui il dentista deve lavorare; questo consente di isolarli dal resto della bocca e di poter operare in campo asciutto”, che “è stata inventata nel 1865”, che “è strumento semplice da usare, economico e raccomandato da importanti società scientifiche” e che, purtroppo, “solo una piccola percentuale di dentisti la utilizza regolarmente”.

Ciò che vorrei scoprire, grazie al vostro aiuto, è quale sia la diffusione attuale: a quanti di voi, andando dal dentista per una otturazione o una “devitalizzazione”, è stato posizionato questo indispensabile ausilio clinico? Per essere più chiari vi allego anche una fotografia in cui potete vedere come funziona.

Vi invito a scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it per dirmi tre cose:

  1. In che città vivete (e vi fate curare)

  2. A quando risale la vostra ultima cura dal dentista (otturazione o devitalizzazione)

  3. Se è stata utilizzata la diga di gomma

I dati verranno raccolti assolutamente in forma anonima e, sa mi perverranno in numero sufficiente, verranno da me utilizzati per fornirvi un quadro riguardo alle terapie odontoiatriche offerte nella nostra zona.

Come vi ho già detto l’utilizzo di questo strumento (comodo per voi e per il vostro dentista) rende davvero più semplice eseguire cure seguendo tutti i passaggi previsti dalla buona prassi, consentendo così di offrire terapie con maggiori chances di durare nel tempo (non a caso le otturazioni, nel mio studio, sono “coperte” da almeno 5 anni di “garanzia”).

Vi ringrazio fin da ora per l’aiuto che potrete darmi e rimango a disposizione per rispondere alle vostre domande.

Buona settimana!

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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