E' stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno promosso dal Pd e da Rete a Sinistra – Liberamente Liguria e sottoscritto da tutti i gruppi consiliari - primi firmatari i capigruppo Giovanni Lunardon (Pd) e Gianni Pastorino (Rete a Sinistra) e il consigliere del Partito Democratico Pippo Rossetti - tramite il quale si impegna la Giunta ligure a chiedere chiarimenti sulla Bahri Yanbu, la nave battente bandiera saudita che, con un carico di armamenti, ha tentato nei giorni scorsi di attraccare nel porto di Genova.
“Secondo alcune indiscrezioni - spiegano i consiglieri - quelle armi dovrebbero essere impiegate nella guerra in Yemen, un sanguinoso conflitto nel corso del quale, come ha verificato l'Unione europea, vengono sistematicamente violati i diritti umani. Proprio il Consiglio della Ue e il Parlamento europeo, nei mesi scorsi, hanno invitato tutti gli Stati membri a non vendere armi e a impedire il transito di attrezzature tecnologiche e armamenti a chi viola il diritto umanitario internazionale. Molte nazioni hanno adottato tale risoluzione, l'Italia invece non l'ha fatto”.
Con questo ordine del giorno, precisano Lunardon, Pastorino e Rossetti “chiediamo, prima di tutto, al presidente Toti di sollecitare gli organi prefettizi affinché si proceda a un'ispezione del carico della Bahri Yanbu, per verificare cosa trasporti, tenendo conto delle regole in materia di commercio e di transito delle armi e soprattutto del divieto di transito disposto dalla Consiglio dell'unione europea e dal Parlamento europeo”.
Inoltre, concludono i consiglieri “l'ordine del giorno chiede, sempre al presidente della Giunta, di sollecitare i parlamentari liguri e più in generale il Parlamento italiano affinché, riconoscendo le gravi violazioni del diritto internazionale perpetrate nella guerra in Yemen, esprimano con fermezza il divieto di esportazione delle armi e impediscano il transito sul territorio italiano e l'attracco nei nostri porti di navi cariche armamenti destinati al conflitto yemenita. Infine impegniamo il presidente della Giunta a promuovere in Conferenza delle Regioni un'iniziativa comune per approvare una risoluzione che condanni i crimini di guerra commessi in Yemen”.