Attualità - 07 agosto 2019, 11:40

Il criminologo Stefano Padovano conquista il pubblico di Albenga

Presentato il libro "Strategica Albenga", frutto di una concertazione con il Comune per una "Analisi di Fattibilità delle Politiche di Sicurezza Urbana".

Il criminologo Stefano Padovano conquista il pubblico di Albenga

Un pubblico attento, curioso, partecipe ha premiato l'ottimo lavoro svolto dal dottor Stefano Padovano, criminologo, curatore dell'Osservatorio sulla sicurezza urbana e la criminalità organizzata" della Regione Liguria.

Padovano, infatti, in una conferenza svoltasi ieri pomeriggio, 6 agosto, al Chiostro Siccardi di Albenga, ha presentato il suo libro "Strategica Albenga", frutto di un lavoro già avviato con la precedente amministrazione Cangiano e protrattosi fino a collaborare con la "squadra" a guida-Tomatis attualmente in carica. Il Comune ha infatti commissionato al criminologo una "Analisi di Fattibilità delle Politiche di Sicurezza Urbana".

Per diversi anni lo studioso della Regione ha vissuto nel profondo le aree più "critiche" di Albenga, ha lavorato gomito a gomito con tutte le forze dell'ordine sul territorio e con i comitati cittadini (uno, in particolare: i "Cittadini Stanchi"), ha conosciuto piccoli spacciatori e tossicomani abituali, ha esplorato le aree di intervento più critiche.

Ne è scaturito un libro che non evidenza soltanto problemi (molti dei quali, diciamolo, già "in via di guarigione", visto che le statistiche, dati alla mano, attestano in molti settori una flessione degli episodi criminosi), ma un libro soprattutto denso di soluzioni. Ciò che Albenga voleva e di cui sentiva il bisogno.

Padovano è stato affiancato, nella sua presentazione, dal professor Alfredo Verde (curatore della prefazione del libro), criminologo ma anche psicologo e psicoterapeuta, che ha offerto una visione del quadro in una chiave attenta al sociale.

Il dibattito è stato introdotto da due interventi di Riccardo Tomatis, sindaco di Albenga, e di Mauro Vannucci, assessore alla Polizia Urbana, che hanno spiegato al pubblico presente quanto è stato fatto fino a oggi in materia di sicurezza urbana, in un'ottica di continuità tra l'amministrazione Cangiano e quella in carica.

Tanti e densi, i temi sul tavolo: dalla differenza tra sicurezza reale e "percepita", al ruolo dei servizi sociali nelle aree più critiche, fino alle sensazioni dei giovani, oggetto di un intero capitolo del libro, frutto di un sondaggio tra 250 ragazzi in età compresa tra i 14 e i 18 anni delle scuole del comprensorio.

Si è parlato inoltre di cittadini stranieri in un'ottica diversa: non come gli ingauni percepiscano la loro presenza sul territorio ma, al contrario, come loro vivono i luoghi nei quali si trovano oggi a vivere.

Dai fenomeni di "microspaccio" alla criminalità organizzata, dalla violenza di genere al decoro urbano, tanti gli argomenti per descrivere, finalmente, in modo chiaro e concreto, una Albenga che non solo non è affatto così "critica" come la si dipinge, ma ha tutte le giuste carte in mano per rialzare la testa in modo definitivo.

A. Sg.

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