Riceviamo e pubblichiamo questa lettera arrivata nella giornata di oggi alla nostra redazione:
"Ieri all’Istituto comprensivo di Carcare, la nuova Dirigente dr.ssa Raffaella Battiloro ha emesso un avviso nella quale vieta di portata a scuola (materna, primaria e secondaria di primo grado) ‘cibi e bevande artigianali fatte in casa e/o al forno - pasticceria, che non siano prodotti industrialmente da consentire la tracciabilità degli ingredienti, delle scadenze e del confezionamento...’”.
“Ergo frutta, panini, torte, focacce, pizze, etc casalinghe/artigianali non potranno più essere portate a scuola a beneficio del cibo 'spazzatura' merendine, bevande gassate etc confezionate (quindi tracciabili) con buona pace dell'educazione alimentare che cerchiamo di dare ai nostri figli”.
Su internet questa iniziativa è ricondotta al regolamento europeo 852/2004 che di fatto tratta l'HACCP ma non parla dell'ambiente scolastico?”.
Immediata la replica dell'Istituto: "E' stata svolta una regolare gara pubblica. L'Istituto, come norma e consuetudine, si adegua immediatamente alle leggi di riferimento. Il fornitore che ha vinto la gara, ossia un panificio della zona, provvede a panini, focacce e cibi che hanno ciascuno la cartella degli ingredienti, con tutte le attenzioni del caso per le relative informative, intolleranze e regole igienico-sanitarie".