Quali sono i maggiori problemi ambientali presenti? Quali aspetti sociali migliorare? Sono solo alcune delle due domande che si pone il questionario realizzato da una studente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore nell'ambito di un progetto pilota di ricerca scientifica socio-economica per la tutela e la conservazione dell'ambiente marino, che ha come soggetto di studio l'Area Marina Protetta di Bergeggi.
L'idea dello studio è di una studentessa, guida subacquea che frequenta assiduamente l'area bergeggina, alla quale è particolarmente legata, Rebecca Rolle. Ha deciso di intraprendere questo percorso di studio utile alla sua carriera scolastica universitaria, ma anche alla onlus Worldrise, che opera in Liguria e mira a sviluppare progetti di conservazione e di valorizzazione dell’ambiente marino, attraverso un percorso incentrato sulla sensibilizzazione, la creatività e l’educazione (CLICCA QUI).
Il lavoro, spiega nella sua introduzione al questionario l'autrice, ha l’obiettivo di indagare, attraverso le valutazioni fornite dai fruitori dell'area, sull’importanza attribuita dall'utenza alle aree marine protette, quantificando i “servizi ecosistemici”, ossia i benefici che le persone ottengono dall'ecosistema, e stimando un possibile valore economico totale che i fuitori stessi associano alla biodiversità marina e ai suoi benefici.
Dall'indagine si passa quindi al progetto, volto ad impedire la perdita di biodiversità marina a causa di azioni umane conservando ed innovando questi servizi ecosistemici. Essi sono infatti portatori, per le comunità umane in grado di preservarli, di un miglior benessere.
E' possibile compilare il questionario al seguente indirizzo:
https://docs.google.com/forms/d/19PToEgDnzzTtnGeFyjnss_pz9M1EFTyiqL8PnNBAI48/viewform?fbclid=IwAR01b1VKiUSE79JKClJx-B-SL18sgmhB73V6XT6QUpDOKr5rxcEC-tn7VnY&edit_requested=true