Attualità - 14 gennaio 2020, 10:06

Ceriale, T1: dopo l'incendio le riflessioni. Giordano: "Tratteremo con la nuova proprietà per una rapida bonifica"

Dal vicesindaco un plauso alla macchina dei soccorsi che si è attivata in tempi brevissimi

Ceriale, T1: dopo l'incendio le riflessioni. Giordano: "Tratteremo con la nuova proprietà per una rapida bonifica"

La zona T1 è, da tanti anni ormai, una “spina nel fianco” cerialese. Un intero quartiere incompiuto che di certo non accoglie nel più positivo dei modi chi arriva sulla via Aurelia da Albenga e Alassio.

E proprio nel giorno in cui arriva la notizia della demolizione di un altro “relitto” cerialese, quell’Hotel Torelli che con la sua rimozione porterà alla rinascita del waterfront di Levante, arriva però anche la notizia di cronaca di un incendio serale in T1 (leggi QUI).

Roba di pochissimo conto, in verità: pochi materiali di scarto abbandonati per un piccolo rogo. Singolare, comunque, la coincidenza: una lieta notizia all’estremo levante cittadino, una preoccupante per l’estremo ponente.

Commenta così, su Facebook, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Luigi Giordano: “Devo fare un plauso ai carabinieri di Ceriale e di Albenga, ai pompieri e ai militi della croce Rossa di Ceriale che si sono prodigati non solo spegnendo l' incendio, ma ispezionando subito dopo parte della zona compromessa. Non è facile intervenire sia per la complicità del buio che degli "ospiti" senzatetto che puoi trovare in questa zona rifugio ormai da anni abbandonata. Finisco con il dire che ho assistito quasi dall'inizio dell'incendio a tutta l'operazione delle forze dell'ordine perché chiamato dagli abitanti della zona”.

E ora, che cosa succederà? Aggiunge Giordano ai microfoni di Savonanews: Le fiamme hanno persistito un po’, a causa del fatto che certi derivati del petrolio sono altamente infiammabili. Un rogo accidentale, ma non è la prima volta. Era già successo altre volte in tempi ancora relativamente recenti. Faremo un incontro con il sindaco e i nuovi proprietari perché si provveda a una messa in sicurezza in vista dei nuovi progetti. Per adesso è prematuro fare una stima delle tempistiche su un’area così vasta e articolata. Ma di certo come amministrazione ci attiveremo con la nuova proprietà per una rapida bonifica dell’area”.

Alberto Sgarlato

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