Ventimiglia e Albenga, diventeranno i due poli di vigilanza sull’Aurelia, assumendo anche la nuova struttura ordinamentale di “Sottosezione ordinaria” e verranno così assorbiti rispettivamente il distaccamento di polizia stradale di Sanremo e di Finale.
Queste le novità emerse dall’incontro in Questura a Savona con Carlotta Gallo, dirigente compartimento polizia stradale della Liguria che ha illustrato il piano di razionalizzazione dei reparti della polizia stradale del compartimento polizia stradale per la Liguria.
La polstrada di Finale (al momento composta da 7 unità), sarà accorpata al distaccamento di Albenga (12 unità) che diventa così una sottosezione ordinaria, in un reparto che avrà 36 unità, con l’obiettivo di rendere più efficaci i servizi di polizia stradale. Invariata la situazione del distaccamento di Carcare.
“La vita è data dalla pattuglia che esce e riesce ad essere presente dinamicamente per svolgere l’attività di controllo. Questa progressiva presenza sul territorio sarà importante e utile 24 ore su 24” specifica la dirigente Carlotta Gallo.
I tempi non sono ancora stati definiti in quanto i progetti sono in fase di definizione.
Attualmente il Compartimento per la Liguria conta su un organico di 415 unità ma a completamento del piano di razionalizzazione salirà a 521 unità.
Per gli Uffici Provinciali invece si è tenuto conto della crescente rilevanza che negli anni hanno assunto processi gestionali, amministrativi e contabili di competenza esclusiva degli "uffici verbali" ed "infortunistica" così come quella di garantire potenzialmente, almeno, un turno continuativo esterno di pattugliamento. Contestualmente il progetto ha previsto, con corsia preferenziale, il ripianamento della forza effettiva d alcune sezioni che presentano maggiori carenze di risorse umane. Passando all'organico delle Sottosezioni che operano direttamente in autostrada è stata rivisitata la struttura ordinamentale per far fronte al gravoso impegno richiesto per la vigilanza della rete soprattutto con riferimento alla circolazione di mezzi pesanti. merci pericolose e trasporto professionale di cose e persone, pianificando, anche in questo caso, una corsia prioritaria per un primo ripianamento della forza effettiva dei reparti che attualmente presentano più criticità.
La revisione ordinamentale degli organici dei Distaccamenti, infine, è stata adottata secondo criteri di una snella e più flessibile operatività tenuto però presente il concorso che per legge le altre Forze di polizia sono tenute ad assicurare e soprattutto del necessario maggiore coinvolgimento dei corpi e servizi di polizia locale nell'assolvimento sei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, sulle 24 ore. Tuttavia anche per alcune di queste strutture è stato garantito un primo ripianamento della forza effettiva destinata al pattugliamento.
Il piano di razionalizzazione della Polizia Stradale è il risultato di una articolata valutazione che ha tenuto conto del cambiamento complessivo della mobilità, dello sviluppo della circolazione in alcune arterie piuttosto che in altre, dell'incidentalità stradale e della necessità di ottimizzare le risorse umane disponibili. Il piano prevede un riallineamento della forza organica — complessiva e per ruoli - di distaccamenti, sottosezioni, sezioni e compartimenti, secondo criteri e parametri specifici per ciascuna struttura, anche in coerenza alla direttiva del Ministro dell'Interno sui comparti di specialità dell'agosto 2017, che ha diversamente ripartito tra le Forze di polizia l'espletamento dei servizi di polizia stradale rispetto al centro abitato, alla rete ordinaria e quella autostradale.
La direttiva 2017 attribuisce, in particolare, la competenza esclusiva in autostrada alla Polizia. Stradale, in considerazione della elevata e specifica capacità di operare in tale contesto, acquisita e consolidata nel tempo. I circa 7.000 chilometri di autostrada gestiti da Concessionari e in quota parte da ANAS SPA, sostengono almeno un quarto dell'intera mobilità nazionale e solo nel 2018 sono stati percorsi da più di 85 miliardi di chilometri e sono state registrate 170 miliardi di tonnellate di merci su mezzi pesanti. Per queste ragioni è necessaria una effettiva copertura h24 delle singole tratte autostradali.
Quotidianamente circa 700 pattuglie della specialità vigilano sulle autostrade mentre altrettante operano sulla viabilità ordinaria, dove però sono presenti ed operativi tutti gli altri equipaggi delle altre forze di polizia.
La distribuzione del personale della Polizia Stradale in autostrada oggi è pari al 33% del totale, con circa 3.550 operatori presenti, mentre 7.160 unità operano sulla viabilità ordinaria. Al termine della riorganizzazione saranno organicamente disponibili circa 4.490, il 34% del totale, operatori impiegati sulla viabilità autostradale, mentre 8.490 saranno quelli che garantiranno la sicurezza sulla viabilità ordinaria e a cui saranno delegate anche tutte le incombenze collegate direttamente o indirettamente all'operatività della Specialità.
Il piano di razionalizzazione, in relazione agli assetti viari attuali, alla redistribuzione dei flussi commerciali e turistici avvenuta negli anni nonché all'incidentalità regionale e provinciale, si concretizza in un riallineamento ordinamentale degli organici di tutte le Strutture, a partire dalle 106 sezioni provinciali e dai 17 compartimenti regionali. In particolare per gli Uffici Regionali gli organici sono stati rimodulati per consentire la piena ed immediata risposta investigativa nei settori specifici quale quello del traffico di veicoli di illecita provenienza e quello del controllo amministrativo degli esercizi connessi con la circolazione delle squadre di p.g compartimentali.
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