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Attualità | 09 marzo 2020, 15:45

Coronavirus, il sindaco Frascherelli scrive agli esercenti finalesi: "Anche il sistema delle imprese dia il suo contributo"

Il primo cittadino invita commercianti, albergatori ed imprenditori a rispettare le norme contenute nei decreti presidenziali e nell'ordinanza regionale

Coronavirus, il sindaco Frascherelli scrive agli esercenti finalesi: "Anche il sistema delle imprese dia il suo contributo"

Un invito a rispettare le norme contenute nei decreti presidenziali degli scorsi giorni e nell'ordinanza regionale di ieri sera.

Questo, in sommi capi, il contenuto di due lettere approntate nel primo pomeriggio odierno dal sindaco di Finale Ugo Frascherelli e che nelle prossime ore verranno recapitate a titolari di attività commerciali, operatori immobiliari, albergatori ed operatori attivi nel settore dell'ospitalità in genere, come ad esempio i proprietari di appartamenti ad uso turistico.

"Il Governo italiano, di intesa con le Regioni, ha promosso nuove più stringenti misure rivolte al contenimento delle possibilità di contagio da COVID-19" si legge nella lettera. "Anche il sistema delle imprese è chiamato a contribuire attivamente all'impegno comune, ponendo in essere misure organizzative idonee allo scopo".

Per le attività commerciali l'indicazione è quindi quella di evitare l'affollamento di persone, anche nelle aree esterne e non prendendo iniziative di particolare richiamo, verificando il mantenimento della distanza di 1 metro tra persone. "La verificata impossibilità di garantire l'indicata misura di precauzione, fosse anche solo temporaneamente, dovrà essere affrontata (a cura del gestore) sospendendo l'attività". 

Per i titolari di strutture ricettive o i possessori di appartamenti ad uso turistico invece, le disposizioni ricordate sono quelle contenute nell'ordinanza regionale di ieri sera. Si tratta della non accettazione di nuovi clienti provenienti dalle cosiddette "zone rosse" per alberghi e quant'altro di assimilabile, mentre per i singoli cittadini l'obbligo di autodenuncia e l'invito a non muoversi se non per urgenti ed inderogabili impegni di lavoro o salute.

Le forze dell'ordine intanto eseguiranno i controlli per verificare che restino chiuse, come da DPCM 8 marzo, cinema, teatri, sale giochi, sale scommesse, locali da ballo. "Per i casi di mancata osservanza delle disposizioni di ultima approvazione - viene ricordato - sono previste sanzioni particolamrnete severe, di natura penale e civile". 

Mattia Pastorino

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