"Chiudiamo per senso civico". Questo è quanto hanno annunciato alla redazione di Savonanews i commercianti finalesi che, in modo univoco e compatto, hanno scelto la serrata generale.
La quasi totalità degli imprenditori del commercio ha deciso di abbassare la serranda per il bene di tutti: bar, ristoranti, pub, gelaterie, pizzerie. Restano aperti, sempre per senso civico, solo coloro che vendono beni di primissima necessità.
Un sacrificio enorme a livello economico, considerando che molte di queste attività avevano appena rimodernizzato, ristrutturato o anche solo rinfrescato i propri locali in vista di una stagione estiva che si spera ancora ricchissima e positiva, e contavano già sulla primavera e sulla Pasqua per i primi ritorni economici che consentissero di compensare le forti spese sostenute.
"Lo facciamo per il bene di tutti: dei nostri clienti, dei nostri amici e delle nostre famiglie. Siamo di fronte a una situazione che non avremmo mai immaginato e serve il buon senso di tutti. Un sacrificio in più oggi per ripartire tutti insieme domani", commentano coralmente i commercianti di Finale Ligure che, in questa circostanza, hanno dimostrato un senso di solidarietà e compattezza ammirevole.