Il Governo come annunciato ieri dal presidente del consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell'economia Roberto Gualteri ha anticipato i 4,3 miliardi del fondo di solidarietà ai comuni previsti a maggio, e ha aggiunto, tramite un'ordinanza della protezione civile, un bonus di 400 milioni, sempre da destinare a tutti i comuni italiani, da distribuire alle persone in difficoltà per reperire i beni di prima necessità in questa emergenza Coronavirus.
La protezione civile nazionale ha reso noto che ai comuni con popolazione sino ai 5mila abitanti viene riconosciuto un contributo non inferiore ai 20mila euro; ai comuni con popolazione da 5mila a 30mila abitanti un contributo di 50mila euro; ai comuni con popolazione da 30mila abitanti a 69mila abitanti 80mila euro; ai comuni capoluogo di provincia e di regione 150mila euro.
Ciascun comune è autorizzato all'acquisizione, in deroga al decreto legislativo del 18 aprile 2016 a 50 buoni spesa acquistabili per l'acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell'elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale.
I sindaci dei comuni provvedono quindi ad individuare la platea dei beneficiari del contributo tra i nuclei familiari più esposti ai rischi derivanti dall'emergenza epidemiologica da Covid19 con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico.
Il riparto per nucleo familiare del buono spesa è assegnato è assegnato una tantum pari a 300 euro.