Attualità - 16 aprile 2020, 08:00

Savona, riaprono le librerie ed è "boom" di vendite di libri gialli e di consegne a domicilio

Riaprono i negozi di abbigliamento da bambini, le cartolerie e le librerie. Filippi, Confcommercio: "Speriamo che la situazione si riesca a sistemare in modo differente e ci diano una mano altrimenti il piccolo commercio rischia di finire"

Savona, riaprono le librerie ed è "boom" di vendite di libri gialli e di consegne a domicilio

Da martedì con il nuovo Dpcm il Governo ha deciso per la riapertura dei negozi di abbigliamento da bambini, le cartolerie e le librerie. A Savona ha avuto un impatto importante la riapertura delle rivendite dei libri, poco lavoro invece per le altre attività.

"Un impatto importante lo hanno avuto le librerie. Al momento c'è differenza tra mattino e pomeriggio, la mattinata si va a fare la spesa e si concentrano le uscite, nel pomeriggio non c'e più praticamente nessuno in giro, Savona è semideserta e le attività tendono a rimanere chiuse. Gli ottici ad esempio hanno deciso di tenere aperte tre mattine alla settimana con orari stabiliti, si tratta infatti di un settore che si è dovuto ridimensionare" spiega Laura Filippi, Ascom Confcommercio.

"Ci sono un po' di controindicazioni, se si deve stare a casa non si può uscire a fare shopping, un conto e se c'è bisogno perché è nato un bambino e bisogna far fronte alle prime esigenze, I negozi di vendita al dettaglio hanno riaperto ma sono sottodimensionati e le vendite si sono ridotte di un decimo. In molti hanno visto di buon grado la riapertura e si sono rimessi al lavoro con tutti i costi in più e i risultati sono proprio minimi. Speriamo che la situazione si riesca a sistemare in modo differente e ci diano una mano altrimenti il piccolo commercio rischia di finire" continua Laura Filippi.

"Non c'è semplicità nell'accesso al credito, ci serve liquidità, il finanziamento ti impegna nel futuro e non si tratta di una quota libera ma si deve sottostare ai ricavi dell'anno precedente. Non ci aiuta tutto questo" conclude.

Tra le librerie che hanno riaperto anche la Ubik di Corso italia, soddisfatta per il rientro al lavoro e delle vendite con il servizio a domicilio. 

"Abbiamo aperto con qualche dubbio perché comprendiamo anche le persone che non hanno visto di buon umore questa iniziativa. Ben venga la cultura, noi utilizziamo tutte le precauzioni possibili, le linee guida, ma i savonesi erano già preparati. Martedì e mercoledì c'è stato un grande afflusso soprattutto al mattino, vengono molti lettori qualificati, i nostri clienti migliori, preparati, che acquistano libri particolari, specifici, romanzi, saggi. Ad esempio l'ultimo giallo di Alessandra Robecchi, ha venduto molto, si tratta di lettura di evasione, il libro appropriato per spaziare stando fermi. Nessuno compra ad esempio i libri sul Coronavirus, le persone su quello sono infatti informatissime" spiega Stefano Milano, titolare della libreria savonese.

"Inoltre abbiamo continuato ad effettuare le vendite a domicilio. Ho consegnato circa 788 libri in un mese, 511 nelle ultime due settimane. È stata comunque una bella esperienza, portare il libro per molti è una cosa bella, non facciamo pagare la consegna e rifiutiamo anche chi vuole darci mancia perché vogliamo dimostrare che importante mantenere il rapporto con le persone" continuare il titolare di Ubik.

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU