Politica - 06 maggio 2020, 16:24

Agricoltura e Coronavirus, l'assessore regionale Mai replica al ministro Bellanova: "Basta giochetti, ora azioni concrete"

Mai: "Da Bellanova un ricatto sulla regolarizzazione degli immigrati. Avrei voluto la stessa determinazione quando si parlava di ottenere finanziamenti a fondo perduto"

L’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Stefano Mai, interviene in risposta alla polemica innescata dal ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, per la regolarizzazione di 600mila immigrati.

Questa mattina si è tenuta la Commissione politiche agricole fra le Regioni e il Governo. Ancora insufficienti le misure nazionali per i comparti agricolo e ittico.

“Il ministro Bellanova minaccia le dimissioni se non si regolarizzano 600mila immigrati. Un ricatto che alle nostre imprese non interessa. È segno di una totale assenza di senso della realtà. Avrei voluto vederla così determinata per ottenere finanziamenti a fondo perduto a favore di agricoltura e pesca o, nello specifico, per istituire il fondo straordinario per salvare la floricoltura italiana, o nel trovare risorse per il sistema agrituristico. La crisi agricola è pesantissima e rischiamo di perdere aziende, lavoro e i nostri prodotti agroalimentari. Servono risposte immediate e certe e non ricatti. Bellanova si dia da fare sul serio per aiutare gli italiani, se, come dice lei, non vuole fare da tappezzeria”.

“In questi mesi si è parlato molto di soluzioni che non sono arrivate. Delle richieste avanzate unanimemente dalle Regioni, poco o nulla è stato fatto. Il ministro dia supporto alle imprese. Il tempo dei giochetti politici è scaduto. Ora abbiamo bisogno di risposte”.

“Questa mattina abbiamo tenuto la Commissione politiche agricole fra le Regioni. Ogni Regione ha riscontrato che l’impegno di risorse nazionali è rimasto solamente una promessa. A due mesi di distanza ci troviamo ancora a dover reiterare le stesse proposte già sottoposte ai ministri Bellanova e Boccia, e al presidente Conte”.


Comunicato stampa