Attualità - 11 maggio 2020, 11:47

Mobilità Urbana, a Savona in arrivo bonus di 500 euro ai cittadini che acquisteranno bici o monopattini elettrici

La misura governativa verrà applicata a tutte le città con più di 50mila abitanti, al fine di decongestionare il traffico. Dopo il fallimento del bike sharing una svolta importante per il capoluogo?

Mobilità Urbana, a Savona in arrivo bonus di 500 euro ai cittadini che acquisteranno bici o monopattini elettrici

Via al "buono mobilità" per l'acquisto di biciclette tradizionali o elettriche, segway, hoverboard, monopattini e monowheel, che potranno essere utilizzati anche per servizi di sharing.

Questo l'annuncio del Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli che probabilmente nella giornata di oggi insieme al Ministro dell'ambiente discuterà in Consiglio dei Ministri anche di questa novità presente nel decreto Rilancio.

Un bonus che interessa direttamente la città di Savona e i suoi abitanti in quanto sarebbe utilizzabile dai maggiorenni residenti in comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti, quindi solo il capoluogo di provincia e i suoi 60mila cittadini potranno usufruirne nel savonese.

"Il bonus coprirà il 70% della spesa totale e non sarà superiore a 500 euro. Un percorso verso una nuova mobilità urbana che vada incontro all’ambiente e a chi deve spostarsi quotidianamente per andare al lavoro" ha spiegato il ministro.

L'incentivo non sarà legato a parametri di reddito e pertanto sarà disponibile a chiunque lo vorrà richiedere.

Stando alle prime indicazioni, l'utente dovrà pagare di tasca propria il mezzo di trasporto e caricare in un secondo momento lo scontrino o la fattura su una piattaforma dedicata, inserendo anche il proprio IBAN. A quel punto, il bonus consentirà un rimborso fino al 70% della cifra spesa, per un tetto massimo di 500 euro. Il buono è richiedibile una sola volta e la misura sarà attiva fino al 31 dicembre 2020. Il fondo sarà di 120 milioni erogati dal Ministero dell’ambiente.

Nella città della Torretta potrebbe essere una svolta importante dopo che negli anni scorsi è praticamente fallito il servizio di bike sharing, sia per una carenza di piste ciclabili sia per come erano distribuite le bici sul territorio (7 postazioni dal Campus a piazza del Popolo, passando per Corso Colombo e Corso Mazzini zona Priamar), portando così il Comune ha decidere di smantellarlo circa due anni fa vista la vandalizzazione dei mezzi di trasporto.

Con la nuova pista ciclabile di via Stalingrado che arriverà fino a via Nizza e si concluderà praticamente a Vado, i cittadini potrebbero essere così incentivati all'acquisto e all'utilizzo "abbandonando" magari le auto per andare al lavoro.

La bozza del Dl Rinascita prevede anche alcune modifiche al codice della strada per favorire la mobilità in bicicletta nelle aree urbane. Potrebbe essere introdotta una linea d'arresto agli incroci con semaforo dedicata proprio alle biciclette avanzata di circa tre metri rispetto alla linea dove si fermano gli altri mezzi. Al vaglio anche una corsia laterale destinata esclusivamente alle bici sulla destra della carreggiata limitata dalla segnaletica orizzontale.

 

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

SU