"Lo si sapeva da subito, ora con quanto succederà prossimamente che si trattasse di una 'lista civetta' è chiaro a tutti".
Non usa mezzi termini il consigliere di minoranza finalese Tiziana Cileto nel commentare il passaggio del consigliere Pier Paolo Cervone tra i banchi della maggioranza, ormai già dato per fatto dallo stesso gruppo rappresentato nel parlamentino dallo stesso ex sindaco di Finale.
"Adesso a distanza di un anno esatto dalle votazioni è uscita allo scoperto la realtà dei fatti: trovare un modo, da parte di qualcuno, per garantirsi in sicurezza la rielezione" ha affermato la rappresentante del gruppo 'Per Finale'. "Spiace che qualcuno abbia votato il consigliere Cervone per quello ciò che è stato e non per quello che avrebbe potuto essere".
Il noto storico e firma de 'La Stampa' aveva ricoperto infatti il ruolo di primo cittadino in un doppio mandato a cavallo tra gli anni '90 e '00. Una sua candidatura lo scorso maggio aveva sollevato alcuni rumours e qualche maliziosa voce, come ha ricordato Cileto parlando appunto di "lista civetta'.
"Non si pensava che in un paese di sole undici mila anime come Finale, dove la politica non è ancora a certi livelli, si potesse arrivare a questi mezzi, che rappresentano un palese e grave danno alla democrazia. Una logica che ha danneggiato il nostro gruppo ma che da quindici anni a questa parte non ci appartiene" conclude amaramente la capogruppo Cileto.